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Usa, spari in aeroporto di Fort Lauderdale (Florida). Almeno 5 morti e 8 feriti. Testimone: “Il killer mirava alla testa”

E' accaduto nell'area del ritiro bagagli del Terminal 2, usato dalla Delta Air Lines e da Air Canada. Parti dello scalo sono state chiuse. Secondo l'Associated Press, l’uomo che ha aperto il fuoco era un passeggero di un volo proveniente dal Canada e aveva la pistola in una borsa imbarcata nella stiva dell’aereo. Il killer avrebbe caricato l’arma in bagno, una volta recuperata la borsa

Sparatoria nell’aeroporto Fort Lauderdale, in Florida. Il bilancio è di almeno 5 morti, secondo quanto riportano la Cnn e il Washington Post, citando forze di sicurezza. I feriti sarebbero 13 o 8 a seconda delle fonti. Un tweet dell’aeroporto ha confermato che la sparatoria è avvenuta nel Terminal 2 dello scalo, usato dalla Delta Air Lines e da Air Canada, nella zona ritiro bagagli. I passeggeri sono stati evacuati sulla pista di atterraggio.

L’ufficio dello sceriffo via Twitter ha assicurato che l’uomo che ha sparato è “in custodia“. Secondo il senatore statale Bill Nelson, citato da Msnbc, il killer si chiama Esteban Santiago ed è stato trovato in possesso di una carta d’identità militare. Santiago sarebbe stato colpito da spari esplosi dai poliziotti mentre tentava di ricaricare l’arma utilizzata, ha riferito Msnbc, citando testimoni non identificati. Era “vestito con una t-shirt di Guerre Stellari, mirava alla testa delle sue vittime”, ha raccontato a FoxNews un testimone. Il killer era un passeggero di un volo proveniente dal Canada e aveva la pistola in una borsa imbarcata nella stiva dell’aereo dopo averla regolarmente registrata, come riferisce il capo della contea Chip La Marca via Facebook. Il killer avrebbe caricato l’arma da fuoco in bagno, una volta recuperata la borsa al terminal 2 dell’aeroporto. L’uomo secondo i media americani, avrebbe 29 anni e sarebbe nato in New Jersey. Sarebbe un ex militare e avrebbe trascorso gli ultimi due anni in Alaska ad Anchorage.

La Tsa, l’autorità federale per la sicurezza aeroportuale, ha lanciato un allarme via Twitter, parlando di uno “sparatore attivo” e annunciando la chiusura dello scalo. Mentre nel parcheggio della struttura sarebbero stati uditi degli altri spari . “Sono in corso ricerche per accertare se c’è un altro sparatore” dopo le indicazioni di ulteriori colpi di arma da fuoco, ha fatto sapere lo sceriffo della contea di Broward, sottolineando che le ricerche sono in corso al Terminal 1. Anche se poco dopo ha dichiarato che “a questo punto non c’è alcun secondo uomo armato nell’aeroporto Fort Lauderdale-Hollywood in Florida” e sembra che il killer “abbia agito da solo”, tuttavia le verifiche continuano per accertare che non persistano minacce. Lo sceriffo ha poi precisato che non ci sono conferme di altre sparatorie oltre a quella nel terminal 2 dell’aeroporto, mentre un solo sospetto è stato “preso in custodia dalla polizia senza incidenti”. La polizia ha quindi sottolineato che “è troppo presto per dire se si tratta di terrorismo”, le indagini vanno avanti: “lo sparatore è stato arrestato, è illeso. Lo stiamo interrogando”. Quanto ai feriti “otto persone sono ricoverate in ospedale ma non sappiamo le loro condizioni”, aggiunge la polizia. Sul posto è presente anche l’Fbi.

A riportare tra i primi quanto accaduto è stato Ari Fleischer, ex portavoce della Casa Bianca nell’era di George W. Bush,  che ha scritto sempre su Twitter di trovarsi nell’aeroporto e che “tutti stanno fuggendo via”. Aggiungendo in un secondo momento che “tutto ora sembra calmo. Ma la polizia non lascia uscire nessuno dall’aeroporto”.

 

Il presidente eletto Donald Trump, su Twitter, ha invitato le persone che si trovano sul posto “a stare al sicuro”. Trump sta monitorando la “terribile situazione” mantenendosi in contatto, tra gli altri, con il governatore della Florida.