Politica

Campidoglio, il caso dell’incarico alla collaboratrice M5s. Pd: “Mancetta”. Lei: “Assunta già da Abbado”

Alessandra Manzin, classe 1985, è stata assunta part-time dall'assessora Meleo con un contratto da 8mila euro lordi all'anno. E' finita sotto accusa perché ha avuto una relazione con un collega dello staff comunicazione a Palazzo Madama. A Roma è arrivata nel 2013 come assistente del senatore a vita morto nel 2014

Polemiche a Roma per la consulenza ad Alessandra Manzin, ex collaboratrice del senatore a vita Claudio Abbado e attuale collaboratrice (da maggio 2014) del grillino a Palazzo Madama Andrea Cioffi. Classe 1985 e laureata nel 2010 in Scienze dell’amministrazione all’università di Bologna, è stata assunta nello staff dell’assessora in Campidoglio Linda Meleo con un contratto part-time da circa 8mila euro lordi all’anno. All’attacco i democratici: “Una mancetta”, ha detto il consigliere Pd Marco Palumbo, “evidentemente non si nega a nessuno soprattutto se trattasi di persona legata o congiunta ai collaboratori dei capi”. Manzin è finita sotto accusa infatti perché, tra le altre cose, ha avuto una relazione, terminata da un anno, con il membro dello staff comunicazione M5s al Senato Dario Adamo.

Manzin ha replicato specificando di aver lavorato come consulente per varie amministrazioni pubbliche: “Dopo la laurea ho collaborato presso una società di Bologna”, ha scritto in una nota, “che si occupa di consulenze presso la Pubblica amministrazione, maturando competenze specifiche nel settore. Ho inoltre collaborato con il Formez PA, collaborando, per conto dello stesso, con alcune amministrazioni partner di progetto tra cui la Provincia di Ferrara”. In merito al suo lavoro in Parlamento Manzin ha specificato: “Il mio rapporto lavorativo presso il Senato della Repubblica è iniziato già nel settembre 2013 con la collaborazione con il senatore a vita Maestro Claudio Abbado. E da ultimo preciso che da oltre un anno non ho alcun legame sentimentale con Dario Adamo“.