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Siria, sotto le bombe di Aleppo. E un drone dell’esercito vola sulla città fantasma e sopra i civili in fuga

La tragedia di Aleppo in Siria è tutta in questo filmato. Questo drone rilasciato dall’esercito siriano mostra la realtà devastante di quella che una volta era la sua più grande città, ormai ridotta in cenere mentre la popolazione è in fuga. I raid aerei nel centro della città e gli scontri intensi nel sud del settore orientale continuano ad essere segnalati a un ritmo allarmante. Il governo siriano di Assad ha riconquistato l’85% del versante orientale di Aleppo. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha assicurato che l’esercito siriano si è fermato, così da permettere l’evacuazione dei civili. Intanto, a Parigi, il Segretario di Stato Usa John Kerry descrive la situazione come la “peggiore catastrofe dalla Seconda guerra mondiale” – “Il bombardamento cieco da parte del regime di Assad – ha detto Kerry dopo la riunione dei 10 paesi occidentali e arabi che si oppongono a Damasco – “viola il diritto internazionale e in molti casi rappresenta un crimine contro l’umanità, un crimine di guerra che deve cessare”. Mentre a Ginevra è in programma una nuova riunione di natura tecnica tra americani e russi per tentare una soluzione. Si tornerà ad affrontare il tema del un cessate-il-fuoco e degli aiuti umanitari. Questo ennesimo tentativo è stato preceduto dall’adozione, a larga maggioranza dell’Assemblea generale dell’Onu, di una risoluzione che chiede una cessazione completa di tutti gli attacchi contro i civili in Siria, la fine degli assedi, e un accesso umanitario rapido, sicuro e incondizionato. Ciononostante, nuovi raid aerei nelle ultime ore hanno colpito gli ultimi quartieri orientali di Aleppo, rimasti sotto il controllo dei ribelli siriani