Camorra

Scafati, si è dimesso il sindaco Pasquale Aliberti. Accusato di voto di scambio, il Riesame aveva chiesto il suo arresto

Il primo cittadino ha ribadito la sua totale estraneità rispetto ai fatti che gli vengono contestati, ma ha lasciato "per correttezza e rispetto delle istituzioni e nell’interesse della città e dei cittadini tutti". La notizia del passo indietro comunicata sul suo profilo Facebook

Venerdì scorso il tribunale del Riesame di Salerno aveva disposto il suo arresto, ribadendo le accuse di voto di scambio. Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati, in un primo momento ha ringraziato tutti per la solidarietà, definendo “terribile” la decisione dei giudici. Parole scritte su Facebook, lo stesso social network dove oggi il primo cittadino del comune salernitano ha comunicato la sua decisione di dimettersi. Per Aliberti non sono scattati gli arresti perché dovrà in merito pronunciarsi la Corte di Cassazione. “Dopo aver preso atto della decisione del Tribunale del Riesame, pur ribadendo la mia completa estraneità rispetto ai fatti che mi vengono contestati – ha scritto Aliberti sul suo profilo Facebook – ritengo doveroso, per correttezza e rispetto delle istituzioni e nell’interesse della città e dei cittadini tutti, fare un passo indietro e lasciare ogni impegno politico, per cui presento le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di sindaco”. Aliberti ha concluso dicendo “grazie a tutti per l’affetto e la vicinanza umana di questi giorni”.