Cronaca

Napoli, Genny ‘a carogna condannato a dieci anni per traffico internazionale di droga

Il pubblico ministero Michele Del Prete aveva chiesto 18 anni di reclusione per De Tommaso. Il capo ultrà diventò famoso per aver "mediato" con i responsabili dell'ordine pubblico per stemperare il clima di tensione allo stadio Olimpico di Roma, dopo il ferimento del tifoso del Napoli Ciro Esposito, morto successivamente in ospedale

Genny ‘a carogna, soprannome di Gennaro De Tommaso, è stato condannato a dieci anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti. De Tommaso era diventato famoso quando, da capo ultrà, aveva “mediato” con i responsabili dell’ordine pubblico per stemperare il clima di tensione allo stadio Olimpico di Roma, dopo il ferimento del tifoso del Napoli Ciro Esposito, morto successivamente in ospedale. 

La sentenza è stata emessa dal gup di Napoli Livia De Gennaro. De Tommaso è stato condannato per traffico internazionale di stupefacenti, in riferimento ad un’inchiesta su importazione della droga dall’Olanda in cui sono coinvolti esponenti della camorra. Il pubblico ministero Michele Del Prete aveva chiesto 18 anni di reclusione.

Nel processo, celebrato con rito abbreviato, erano imputati anche alcuni familiari di De Tommaso: i due zii Giuseppe e Gaetano, condannati a 15 anni; il cugino Rosario a dieci anni di reclusione.