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‘Mediterraneo al Cinema’, al via la rassegna di Unimed. Rizzi: “Ridimensioniamo tanti luoghi comuni”

Dal conflitto arabo-israeliano alla guerre in Siria e Libia, fino alla politica degli Stati Uniti in Medio Oriente, con un’analisi dell’era Obama e dei possibili scenari futuri dopo l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. Sono alcune delle tematiche che saranno discusse nel ciclo di lezioni di storia della rassegna ‘Mediterraneo al Cinema‘, organizzata da Unimed (Unione delle Università del Mediterraneo) nella cornice del Teatro Farnese a Roma, in collaborazione con la libreria Fahrenheit 451, la casa editrice Castelvecchi e il Fatto Quotidiano, in qualità di media partner. “Vogliamo ridimensionare tanti luoghi comuni sul Mediterraneo”, ha spiegato lo storico e segretario di Unimed, Franco Rizzi, inaugurando il primo incontro di domenica 20 novembre, con lo scrittore Alessandro Vanoli, autore di “Quando guidavano le stelle. Viaggio sentimentale nel Mediterraneo”. I sette incontri avranno cadenza mensile, sempre organizzati di domenica. L’11 dicembre è previsto il prossimo appuntamento, dal titolo “Schiavi e corsari nel Mediterraneo“, con Salvatore Bono, docente dell’Università di Perugia