Tecnologia

Snapchat vicina all’offerta pubblica in Borsa? Intanto gli altri social corrono ai ripari

Continua l’ascesa del social che piace ai giovanissimi (con 150 milioni di utenti attivi al giorno e il 40% dei teenager dei mercati US e UK) tanto da essere usato anche dalle figlie di Obama che in una recente intervista al Jimmy Kimmel Showha affermato “Sasha mi ridicolizza su Snapchat“. Obama ha raccontato che una sera, mentre la famiglia parlava di social network, la figlia minore Sasha ha registrato la conversazione e l’ha inviata ai suoi amici su snapchat con tanto di foto dalla faccia annoiata e la scritta: “Questo è mio padre che ci fa lezione sul significato dei social media”. Il presidente ha anche detto che è stata proprio Sasha a fargli un corso accelerato di snapchat. Anche se gli account delle figlie del presidente rimangono segreti la First Lady Michelle Obama ha un profilo ufficiale sul social media.

Durante lo scorso mese di maggio, Snapchat ha raccolto 1 miliardo e 800 milioni di dollari di finanziamenti (allora era valutata attorno ai 18 miliardi di valore) e, oggi, secondo Bloomberg, la società di Evan Spiegel punterebbe arrivare a raccogliere 4 miliardi di dollari attraverso la sua – ormai prossima – IPO (l’offerta pubblica iniziale in Borsa), considerando come il valore stimato dell’app potrebbe raddoppiare.

Snapchat sta intaccando, sopratutto nella fascia adolescenziale, il primato di utilizzo che prima era di Facebook, Instagram e di Whatsapp, tanto è vero che con le ultime release Facebook sta facendo di tutto per contrastarne l’ascesa, prima con l’introduzione delle storie in Instagram e poi con le integrazioni di nuove funzioni della fotocamera su WhatsApp (1 miliardo di utenti attivi al mese).

Queste integrazioni consentono di scrivere, disegnare e aggiungere emojii su foto e video, copiando le funzioni più apprezzate di Snapchat. Le stime fatte da Bloomberg sul valore dell’IPO restano, per adesso, una proiezione dell’agenzia perché, l’IPO non è ancora stata ufficialmente annunciata. Potrebbe essere anche una strategia per attirare nuovi investitori: al momento, secondo Bloomberg, si sa solo che Spiegel avrebbe scelto le banche partner per l’operazione. Aspettiamo dunque di capire se effettivamente a breve questa IPO miliardaria vedrà la luce, mentre le app social fanno agara per migliorare e star dietro all’ascesa del fantasmino.