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Parigi, incendio doloso danneggia il futuro centro d’accoglienza per i senzatetto. Il Comune: “Vergogna”

Le prime testimonianze riferiscono di un gruppo d'individui entrato all'interno dello stabile e di una bottiglia con liquido infiammabile rinvenuta sul posto. L'apertura della struttura, che sorge nei pressi del Bois de Boulogne, è stata confermata per il 5 novembre

È stato dato alle fiamme il futuro centro per senzatetto nel XVIesimo arrondissement di Parigi. L’incendio, di natura dolosa, è avvenuto nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 ottobre. La polizia francese ha aperto un’inchiesta, mentre arrivano le prime testimonianze su quanto è accaduto. Secondo l’emittente francese BfmTv, una bottiglia di vetro e tracce di liquido infiammabile sono state rinvenute sul luogo dell’incendio. Ian Brossat, assessore agli alloggi d’emergenza del comune di Parigi, ha affermato che “un gruppo d’individui è entrato nel cantiere”.

La struttura d’accoglienza, composta di moduli in legno che sorgono lungo uno spazio di 150 metri, tra il verde del Bois de Boulogne e l’ippodromo di Auteuil, è stata solo parzialmente colpita dalle fiamme. “Il fuoco è stato rapidamente domato”, ha spiegato lo stesso Brossat, precisando che i danni sono minimi, e che non è stato necessario neppure chiamare i pompieri: solo “una facciata” è stata “danneggiata e in parte annerita”. Dopo aver dichiarato che “si tratta di un incendio doloso”, Brossat ha annunciato che il comune di Parigi intende costituirsi parte civile. In un tweet, l’assessore ha espresso la sua riprovazione: “Coloro che si sono lasciati andate a questo atto indegno si vergognino”.

Il centro d’accoglienza per i clochard, la cui apertura era prevista per l’estate scorsa ed è stata poi rimandata al 5 novembre prossimo, negli ultimi mesi è stato al centro di aspre polemiche. BfmTv ricorda vari episodi. Nel marzo 2016, più di 40mila residenti aveva firmato una petizione contro la struttura. Una riunione informativa con la cittadinanza, organizzata dalla sindaca di Parigi Anne Hidalgo, era degenerata, concludendosi con insulti e spintoni. Il mese successivo, alcune organizzazioni si sono viste respingere la loro domanda di sospensione del progetto. I residenti che si oppongono al centro d’accoglienza denunciano la costruzione di un “nuovo Sangatte“, dal nome del centro della Croce Rossa allestita nei pressi di Calais e smantellata nel 2002. L’apertura del centro dedicato ai senzatetto, fortemente voluta dalla sindaca socialista, è stata comunque confermata per il 5 novembre. La struttura potrà accogliere 200 persone in sei prefabbricati smontabili di due piani. Il costo dell’operazione è di 5 milioni di euro, di cui 4 finanziati dallo Stato e 800.000 euro dal comune di Parigi.