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Crozza: “Referendum? Il Paese è diviso tra chi voterà Sì e chi invece ha capito la riforma costituzionale”

Copertina di Maurizio Crozza, che apre la nuova puntata di Dimartedì (La7), ironizzando sul ministro Delrio, ospite in studio: “Lui è un uomo forte, un uomo che non ha timore di dire quello che pensa… Renzi. E’ bastato che Renzi rilanciasse l’idea del Ponte sullo Stretto e nel Governo si sono convertiti tutti. Circa un anno fa Delrio aveva detto che al Sud le priorità erano altre e ora dice che il Ponte si può fare. Ha ragione, cazzarola. Abbiamo un Sud perfetto, a parte questa cosa che manca il Ponte: in confronto al Sud la Svizzera è il Rwanda. Mi hanno parlato di ferrovie a 4 binari in Basilicata, mi hanno detto che l’Ilva ora profuma di lavanda e che la Terra dei Fuochi è ricoperta dalla foresta tropicale. E poi” – continua – “c’è il museo della ‘ndrangheta per non dimenticare quell’antico fenomeno scomparso. Allora, se adesso al Sud le priorità sono finite, come infrastrutture, cazzo, mi si aprono degli scenari straordinari anche al Nord, tipo l’ovovia Genova-Olbia o una tre corsie Voghera-Dubai o un megascivolo Gressoney-Comacchio. In realtà il Ponte sullo Stretto è una grandiosa opera di ingegneria ad hoc per collegare i siciliani con il SI’ al Referendum. Chi vota SI’ si becca Italicum e Ponte. Due cose campate per aria che non stanno in piedi”. Il comico si sofferma poi sul confronto Renzi-Zagrebelsky su La7: “E’ stato uno scontro epico, due mondi a confronto, Twitter contro la Treccani. Io, che ero tra gli indecisi, alla fine non ho dubbi: al referendum voto Mentana. Zagrebelsy spiegava a Renzi che la Costituzione deve limitare il potere. E invece Renzi spiegava a Zagrebelsy che la Costituzione non deve rompere il cazzo a Renzi. Erano, insomma, due rette parallele che non si incontrano mai. Zagrebelsky a metà serata era stremato, aveva la stessa faccia di quando provi ad avere un dialogo con Siri, l’assistente vocale del telefonino”. E aggiunge: “Adoro Zagrebelsky, ma come tempi televisivi non è un fulmine. Pensavo volesse tirarla fino al 5 dicembre per non fare votare Renzi. L’unica cosa certa è che il Paese è spaccato a metà. E’ diviso tra chi voterà Sì alla riforma e chi invece l’ha capita. Renzi ha detto che il referendum si vince coi voti della destra. E’ ineccepibile se sei di destra. Scusa, Renzi, vuoi fare il Ponte sullo Stretto, il tuo migliore amico è Verdini e parli come Brunetta. Renzi, a te nel Pd ti hanno adottato? Ti hanno lasciato in una cesta a Botteghe Oscure negli anni ’70 e ti ha allattato Nilde Jotti di nascosto? Renzi, te lo dico, si vede che non sei dei loro. Perché ti sforzi? Torna dalla tua famiglia biologica, dai, non c’è da vergognarsi”. Commento finale sulle beghe interne del M5S: “Un altro che ha perso la famiglia è Pizzarotti. In pochi anni è passato dall’enfant prodige all’affan cul