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Ode a Valeria Marini appena sveglia e senza trucco (al Grande Fratello Vip)

La differenza tra la solita immagine pubblica della Marini e le immagini dalla casa di Cinecittà è evidente. Ecco perché un mezzo sorriso ci sta tutto, non per sfottere ma perché è una cosa inedita nella percezione pubblica del personaggio Marini. Detto ciò, il confine tra un sorriso innocuo e la solita shitstorm sui social network è labile e in troppi, tra ieri e oggi, lo hanno superato abbondantemente

Da martedì mattina circolano sui social le prime immagini di Valeria Marini dalla casa del Grande Fratello Vip. Circolano assai e provocano una certa ilarità perché la sempre agghindatissima star è immortalata al naturale, senza trucco, magari appena sveglia. E la differenza tra la solita immagine pubblica della Marini e le immagini dalla casa di Cinecittà è evidente. Ecco perché un mezzo sorriso ci sta tutto, non per sfottere ma perché è una cosa inedita nella percezione pubblica del personaggio Marini. Detto ciò, il confine tra un sorriso innocuo e la solita shitstorm sui social network è labile e in troppi, tra ieri e oggi, lo hanno superato abbondantemente.

Sì, è vero: nei video e negli screenshot diventati virali nelle scorse ore, Valeria Marini mostra tutti i suoi 49 anni. E allora? Davvero siamo ancora al punto in cui si deve diventare cattivi (attenzione alla distinzione fondamentale: non ironici, ma cattivi) per colpire una donna di quasi 50 anni sull’aspetto fisico, su qualche ruga in più, sul gonfiore mattutino? Davvero non riusciamo a evitare di giudicare una donna solo per il proprio aspetto fisico?

E la disparità di trattamento rispetto agli uomini, poi, è enorme. Nella casa del Gf Vip, per esempio, c’è anche il re di tutti i tronisti Costantino Vitagliano. Ha 42 anni, non 60, eppure Costantino ha rughe da over 50 e sembra molto invecchiato rispetto ai tempi d’oro. Qualcuno si è accanito su di lui? Ovviamente no, perché è un uomo, perché non è Valeria Marini. Corsi e ricorsi di un maschilismo che non è nemmeno strisciante e sottotraccia come si vuole far credere, ma anzi esplode in tutta la sua vigliacca e dirompente forza mediatica in casi del genere. Le immagini di Valeria Marini struccata hanno fatto sorridere anche noi, dobbiamo ammetterlo. Ma dopo qualche risatina sciocca, ci siamo fermati lì. Anzi, più fissavamo il volto di donna “normale” della solitamente diva Marini, più si faceva largo una certa spiccata simpatia nei suoi confronti.

Vedere Valeriona così, non fa altro che umanizzarla, normalizzarla, renderla come tutte le altre donne di cinquant’anni. È una piccola rivoluzione, visto che l’attenzione all’immagine della showgirl sarda è sempre stata maniacale. Forse questa umanizzazione non era stata preventivata né voluta, ma gli effetti potrebbero essere persino positivi. Di sicuro la Marini sapeva che, dovendo stare sotto le telecamere 24 ore su 24, il pubblico l’avrebbe vista anche nei momenti più “vulnerabili” dal punto di vista dell’immagine estetica. E l’effetto non deve essere quello che molti leoni da tastiera hanno innescato nelle ultime ore. Valeria Marini, al contrario, andrebbe finalmente esaltata in quanto donna “normale”, con i suoi difetti fisici, magari anche con i piccoli danni provocati dal tentativo di rimandare l’invecchiamento.

Gli screenshot del Grande Fratello Vip ci consegnano una Marini finalmente scesa sulla Terra, diventata normale, con i difetti normali e prevedibili di una signora di mezza età. È rivoluzionario, dicevamo, perché è l’Epifania della “vulnerabilità” della diva dei Baci Stellari, della giunonica donna di spettacolo sempre avvolta in abiti pieni di paillettes, truccata come impone lo star system, attenta fino alla mania alle inquadrature, alle angolazioni di fotografie e riprese televisive. Valeria è una di noi, insomma. E questa Marini umana, troppo umana, ci piace assai. Si smonta il mito glamour? Pazienza, chi se ne frega. Anzi, il “personaggio” Marini già da tempo stava diventando macchietta. Dunque ben vengano le rughe, le occhiaie, le borse, il viso gonfio del mattino. Ben vengano i difetti fisici non più sepolti da quintali di make up. La Valeria Marini sfatta è il simbolo di una femminilità normale, quotidiana, lontana dalle passerelle e dai red carpet. Forse il Grande Fratello Vip, che è un programma brutto assai, può persino provocare un effetto positivo da questo punto di vista. Perché le cinquantenni italiane si svegliano in quel modo ogni giorno. Magari anche le trentenni che da ieri si accaniscono su Valeria Marini con una cattiveria inaudita, quasi come se fossero pronte da tempo a mazzolare il primo inciampo estetico della Nostra.

Magari quando uscirà dalla casa, vedrà gli scatti e leggerà i tweet e i post crudeli, Valeria Marini ci rimarrà persino male, perché tiene all’immagine in maniera eccessiva. Chi le vuole bene, invece, dovrebbe farle capire che quegli scatti sono la sua fortuna, perché normalizzano la diva, consegnando al pubblico per la prima volta in 25 anni una donna come tutte le altre, alle prese con gli anni che passano e con i segni che inevitabilmente lasciano. A noi l’inedita Marini struccata piace molto. Anzi, non ci è mai stata così simpatica.