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Referendum, D’Alema: ‘Il No sarebbe garanzia di stabilità. Modifiche all’Italicum? Renzi si è preoccupato per il M5s”

“Renzi non ha più ripetuto che in caso di vittoria del No si dimetterebbe? E’ evidente che se dovesse vincere il No, non si può andare a votare. La vittoria del No sarebbe la migliore garanzia di stabilità della legislatura“. Così l’ex premier Massimo D’Alema a ‘Otto e mezzo‘ (La7) interviene sulla riforma costituzionale. “Renzi dovrebbe dimettersi? – continua l’ex premier – Io non gliel’ho chiesto, ne ha parlato lui. Poi ha pensato che questo invogliasse a votare contro e ha cambiato registro”. E aggiunge: “Io non mi occupo di Renzi, ma della Costituzione contro una riforma che considero confusa, sbagliata e dannosa. Se Renzi sarà battuto al referendum, sarà meno arrogante poi se vorrà andarsene, il Capo dello Stato provvederà a nominare un altro presidente del Consiglio. Siamo in un regime democratico. Renzi non è stato investito dal Signore. Non capisco questi toni apocalittici. Se dovesse vincere il No – prosegue -, ci potrebbe essere la fine politica di Renzi? E’ intelligente, capace di riciclarsi. Non credo che politicamente finirà. Se dovesse vincere il No – afferma ancora l’ex segretario Ds -, certamente avremo un presidente del Consiglio meno arrogante. Sarebbe meglio per lui, darebbe forse il meglio di sé”. Infine sulla legge elettorale: “L’Italicum da modificare? Il punto è che si sono accorti che i ballottaggi li vincerebbero i Cinque stelle. Mica si sono commossi per la sinistra del Pd, diciamoci la verità”