Attualità

Baby George “Un privilegiato bianco che vive di denaro pubblico”. Così la dirigente del British Council fa infuriare gli inglesi

Solo qualche giorno fa il piccolo George ha festeggiato il compleanno e il suono delle fanfare si è udito in tutta la rete: le foto posate postate su Twitter hanno fatto il giro del mondo. Non si era ancora fermata la girandola di auguri e meme (l’ormai notissima serie “Baby George ti disprezza“) che la stampa si affrettava a far notare “l’eclatante faccenda della t-shirt“: 9 sterline, in saldo, negli shop Sunuva di Londra. Il principino indossa moda low cost, come spesso fa mamma Kate. Ventiquattro ore a discettare su come si veste l’erede al trono d’Inghilterra e arriva la dichiarazione del papà, William, che si dice preoccupato per la mole di cose di cui beneficia il pargolo: “Non voglio elencare i suoi doni, perché ne ha ricevuti troppi, è già diventato viziato“.

Ma l’attenzione sul treenne più famoso del mondo non accenna a scemare: “Un privilegiato bianco. Quel sorriso sfacciato è l’innata consapevolezza che è reale, ricco, privilegiato, vive di denaro pubblico e non avrà mai difficoltà o disagi nella vita. Troviamo foto di bambini siriani per vedere se gli somigliano?“. Chi ha scritto queste parole a proposito di Baby George? Angela Gibbins, dirigente del British Council. E la rete non l’ha certo fatta passare liscia alla dipendente di Sua Maestà: insulti, suggerimenti sarcastici (“prenditi una vacanza”), parole accese. Perché agli inglesi non toccargli la regina, figuriamoci il futuro Re. Perché George, dicono molti commenti, benché ricco e fortunato è pur sempre un bambino.

La Gibbins ha replicato: “Ho un’opinione politica sfaccettata. Questo non è odio, non odio nessun essere umano su questo pianeta come individuo. Non credo che la famiglia reale abbia posto in una democrazia moderna, tanto meno se vive di denaro pubblico. Questo è un privilegio ed è necessario che finisca”, replica servita a poco. Anche perché proprio la Mrs Gibbins percepisce qualcosa come 80000 sterline all’anno per concessione regale.