Cronaca

Cantine La Versa, arrestata anche la figlia dell’ad: aveva in casa 7 chili di marijuana

L'amministratore delegato della nota azienda vinicola, Abele Lanzanova, era stato arrestato ieri per riciclaggio e bancarotta fraudolenta pre-fallimentare. Oggi è toccato alla figlia Elena

Dopo il padre, anche la figlia. La polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Pavia ha arrestato Elena Lanzanova trovata in possesso di 7 chili di marijuana. Il padre, Abele Lanzarova, solo ieri veniva arrestato per riciclaggio e bancarotta fraudolenta pre-fallimentare, in quanto amministratore delegato delle Cantine La Versa Spa.

I militari stavano indagando sulla donna per scoprire se avesse un ruolo nelle vicende illecite del padre: ed è proprio durante una perquisizione nella sua abitazione a Urago D’Oglio, in provincia di Brescia, che è stata ritrovata l’elevata quantità di droga. La procura di Brescia ha successivamente convalidato l’arresto, fissando il processo per il prossimo 28 settembre.

La Cantina La Versa, attiva sin dal 1905, con sede a Santa Maria della Versa, in provincia di Pavia, aveva alle spalle altre 2 richieste di fallimento, presentate dalla Procura della Repubblica di Pavia, su istanza di due gruppi di soci e fornitori.

L’ad Lanzanova è accusato di aver riciclato denaro trasferendolo sui conti correnti de La Versa Financial International Spa, aumentando in questo modo il capitale della Cantina La Versa Spa.