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Siria, Rifaat al-Assad indagato in Francia per frode fiscale e riciclaggio di denaro

Le accuse contro il 78enne, ex vice presidente della Siria e zio dell'attuale presidente, sono state formalizzate lo scorso 9 giugno, al termine di un’inchiesta nata nel 2014 a seguito delle denunce di due organizzazioni non governative

È formalmente indagato per i reati di frode fiscale e riciclaggio di denaro in Francia Rifaat al-Assad, zio del presidente siriano Bashar al-Assad, sospettato di essersi costruito una fortuna immobiliare in modo illecito. Lo riferisce Reuters, venuta a conoscenza del caso grazie a una fonte vicina al caso.

La stessa ha riferito che le accuse contro il 78enne ex vice presidente della Siria sono state formalizzate lo scorso 9 giugno, al termine di un’inchiesta nata nel 2014 sulla base delle denunce di due organizzazioni non governative. Il giudice ha anche emesso nei suoi confronti un divieto di espatrio, permettendo all’uomo di recarsi solo in Gran Bretagna per sottoporsi a cure mediche.

Rifaat al-Assad ha lasciato la Siria nel 1984, dopo un tentativo di golpe ai danni del fratello e allora presidente Hafez al-Assad, padre dell’attuale capo di Stato, e vive tra Francia, Gran Bretagna e Spagna. Come sottolinea l’agenzia di stampa Dpa, l’ex gerarca del regime siriano oggi possiede numerose proprietà di lusso in Francia e Gran Bretagna, ma ha sempre negato le accuse di aver accumulato ricchezze in modo illecito.