Diritti

Migranti, MSF accusa le politiche Ue: “Ecco perché rinunciamo a 63 milioni di euro”

“Medici Senza Frontiere ha deciso di rinunciare a qualunque contributo economico da parte dell’Unione Europea dopo l’accordo con la Turchia. Sono scelte politiche che non rispettano i diritti umani ed esternalizzano il problema dell’immigrazione a paesi già in grande difficoltà, non solo la Turchia, con il Migration Compact, si sta valutando addirittura di bloccare i migranti in paesi dell’Africa subsahariana o in altri contesti che conosciamo bene e che sicuramente non si possono definire sicuri.” Così Loris De Filippi, presidente di Medici Senza Frontiere Italia, ai microfoni del Fatto a margine di un incontro organizzato dal Festival Suq di Genova, in ricordo del fondatore della Comunità di San Benedetto Don Andrea Gallo: “Non è solo un atto simbolico, preferiamo essere molto chiari e coerenti e rifiutare questi fondi per denunciare le politiche europee che in questi anni stanno causando migliaia di morti in mare”