Cronaca

Migranti, storia della bimba di 9 mesi arrivata a Lampedusa dopo aver perso la mamma nella traversata

La donna prima di morire ustionata aveva consegnato la sua bimba a una compagna di viaggio, che l'ha portata sana e salva sull'isola. Il dottor Pietro Bartolo: "Sta bene"

C’è anche una bambina di 9 mesi tra i migranti arrivati questa mattina (mercoledì 25 maggio) a Lampedusa. La piccola era con un gruppo soccorso nel Canale di Sicilia, dopo che la madre era morta durante la traversata. La donna prima di morire aveva consegnato la sua bimba a una compagna di viaggio, che l’ha portata sana e salva sull’isola. E’ quanto hanno riferito ai mediatori culturali del centro alcune delle 150 persone che hanno viaggiato con lei sul gommone soccorso.

La bimba (nella foto condivisa su Facebook dal dottor Pietro Bartolo) è stata visitata nell’ambulatorio di Lampedusa. “Sta bene – dice il medico – Le abbiamo dato del latte, cambiato i vestiti. Era leggermente disidratata, ma sta bene. E’ rimasta in ambulatorio per alcune ore, poi l’ho accompagnata io stesso nel centro d’accoglienza, consegnandola alla polizia. E’ in buone mani”.

La mamma della bimba potrebbe essere morta per ustione da benzina durante la traversata: una ventina di persone sono state ricoverate a Lampedusa per questo motivo. “La bimba – spiega Bartolo, uno dei protagonisti del film di Gianfranco Rosi ‘Fuocammare‘ – sul gommone è stata accudita da una donna. I migranti sentiti hanno riferito tutti la stessa versione sulla morte della madre della bimba e questo ci fa pensare che le cose siano andate proprio così”.