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Red Ronnie, la difesa di Porro: ‘Vaccinazioni? Io sono per l’obbligatorietà. Pretesto per attaccare ‘Virus”

Continuano a far discutere le esternazioni di Red Ronnie sui vaccini (“è demenziale obbligare i bambini a vaccinarsi” ndr), rilasciate al programma ‘Virus’ su RaiDue. Il giornalista Nicola Porro, conduttore di Virus, è intervenuto ai microfoni della trasmissione ‘Ho scelto Cusano‘ su Radio Cusano Campus. “Trovo demenziale la polemica di chi dice che non ho fatto informazione nella maniera corretta – ha affermato Porro -. Il tema era molto semplice: siccome in Italia dal ‘99 si può fare a meno di essere obbligatamente vaccinati, secondo voi è giusto o no? Questa era la mia domanda per Red Ronnie. Tanto è importante questa cosa, quanto il fatto che non c’è una legislazione che li rende obbligatori. Il mio obbligo informativo era di dire che si sta discutendo ora dell’obbligatorietà e in una sola regione d’Italia. Oltre a Ronnie, c’era la Coscioni che diceva che era obbligatorio e la madre di una bambina che ha cambiato scuola perché c’erano 8 bambini non vaccinati”. Poi aggiunge: “E’ un modo per attaccare Virus. Sono abituato. Noi facciamo una cosa che non fanno gli altri, io non ho pregiudizi nei confronti di nessuno. Non sanno da che parte prendermi. La cosa che si deve evitare oggi – prosegue – è fare del vittimismo, il conduttore che fa vittimismo è ridicolo. I numeri vanno bene. L’altra settimana è stato il talk più seguito. Noi siamo una trasmissione low cost. Io penso di fare servizio pubblico, continuo a farlo finché me lo permettono. Ho chiesto appuntamento al direttore generale della Rai e non ho avuto risposta. Io sono un virus di quelli resistenti. Se vogliono chiudere la trasmissione, andrò a fare l’olio”