Politica

Lombardia, M5s protesta in aula contro rientro Mantovani e arresto del sindaco di Lodi. Seduta sospesa

Al grido di "Vergogna vergogna", i consiglieri a 5 stelle hanno esposto lo striscione con la scritta "onestà" per protestare contro il rientro dell'ex vicepresidente, tornato libero e in attesa di processo, e l'arresto - arrivato negli stessi minuti - del primo cittadino di Lodi

Lo striscione con la scritta “onestà” esposto sui banchi della presidenza occupati dai consiglieri lombardi del M5S. Il grido “vergogna, vergogna”. Inizia con le proteste la seduta del consiglio al Pirellone, tanto che viene quasi subito sospesa. “Vergogna” numero uno: l’ex vicepresidente della Lombardia Mario Mantovani, in attesa che inizi il processo in cui deve rispondere delle accuse sulle tangenti negli appalti della sanità, ha fatto il suo ritorno in aula, dopo essere tornato libero il mese scorso per la scadenza di un termine nel procedimento che lo riguarda. “Vergogna” numero due: il sindaco del Pd di Lodi, Simone Uggetti, viene arrestato in mattinata nell’ambito di un’inchiesta per turbativa d’asta in relazione a un appalto per la gestione delle piscine comunali. La notizia si diffonde mentre gli animi dei Cinque stelle sono già caldi per il ritorno di Mantovani. E la protesta si fa ancora più decisa.

“Gli amministratori locali del Pd sono una sciagura per i comuni italiani – accusa il capogruppo del M5S Gianmarco Corbetta – il garantismo deve essere nei confronti dei cittadini: devono avere la garanzia assoluta che chi li governa non è un corrotto e non li deruba. Con il Pd questa garanzia non c’è, è al contrario: hai la certezza che non sarà così”. Per questo lo striscione con la scritta “onestà”, quella che secondo i consiglieri del M5S “manca agli amministratori del Pd e manca al centrodestra dell’inquisito Mantovani”. Lui, l’ex vice di Roberto Maroni, fa il suo ingresso con tanto di claque nella tribuna riservata al pubblico. Così al grido “vergogna” dei Cinque stelle risponde il “viva Mario” di un gruppetto di spettatori. Lo striscione del M5S viene rimosso, ma la protesta va avanti per impedire l’intervento di Mantovani che è stato messo in programma: “Consideriamo vergognosa la sua presenza nell’aula del consiglio regionale – continua Corbetta – infanga l’immagine di una istituzione, la Regione Lombardia, che già di suo non gode di buona reputazione tra i cittadini lombardi a causa di tutti gli scandali che si susseguono da anni”.

@gigi_gno