Calcio

Leicester campione di Inghilterra, il titolare del ristorante di Ranieri: “Ha riabilitato l’immagine degli italiani in Uk”

Roberto Isella serve il tecnico campione d'Inghilterra almeno due volte a settimana: "Viviamo un periodo di crisi anche reputazionale. La sua vittoria è certamente un fattore positivo. Essere italiani a Leicester, in questo momento, ha un sapore particolare"

Il buen ritiro di Claudio Ranieri è un wine restaurant a tre miglia dal King Power Stadium. Si chiama Timo, è gestito da due italiani ed è uno dei luoghi di ritrovo per i nostri connazionali a Leicester. Non solo per gustare un piatto di pasta, ma anche per tifare le Foxes lungo la loro corsa verso la Premier League. Il 13 di Allandale Road è uno degli indirizzi cerchiati in rosso da studenti e lavoratori italiani che vivono sulle sponde del fiume Soar. Roberto Isella, il manager toscano che ha aperto il Timo sette anni fa, vive a Leicester dal 2004. Moglie sarda e un figlio nato pochi mesi fa, dopo aver servito Martin Castrogiovanni ed Esteban Cambiasso, protagonisti sportivi in città nelle ultime stagioni, ha vissuto la marcia della squadra di Ranieri da vicino, godendosi Sir Claudio nei momenti di relax.

La straordinaria impresa sportiva ha cambiato anche la vostra quotidianità?
Partendo dal presupposto che comunque siamo sempre stati ben visti, Ranieri ha riabilitato i nostri colori in Inghilterra, visto che viviamo un periodo di crisi anche reputazionale. La sua vittoria è certamente un fattore positivo. Essere italiani a Leicester, in questo momento, ha un sapore particolare.

Un bel momento anche per voi, quindi?
Bello? Fantastico. Per settimane si è respirata un’aria frizzante, di attesa e di speranza. È un sogno per tutta la città e ancora di più per noi che siamo in Inghilterra da tempo. Le Foxes sono diventate la nostra squadra del cuore e qui ormai è Ranieri-mania.

E voi il mister lo coccolate…
È qui almeno un paio di volte alla settimana, alcune volte ha portato con sé alcuni giocatori. In città è ormai un idolo: dal murales con il suo volto dipinto vicino allo stadio al macellaio che ha creato le “salsicce Ranieri”, tutta la città è innamorata di lui.

Nel corso dei mesi, c’è stato un momento in cui si è lasciato andare e ha detto “ce la possiamo fare”?
Non si è mai sbilanciato, gli ho sempre sentito dire che l’obiettivo era la salvezza. È stato bravo a mantenere l’ambiente rilassato, cercando di giocare un bel calcio. Non è cambiato con il passare delle giornate, anche se è evidente che sia molto contento.

Magari sarà diventato più difficile mangiare in tranquillità nel vostro locale…
La discrezione prima di tutto. Certo, il Timo è un punto di riferimento per gli italiani che vivono a Leicester. Ci si riunisce qui. Domenica, in diverse decine, abbiamo seguito il match contro il Manchester United, purtroppo non era la giornata giusta. Ma, in fondo, la festa è stata solo rimandata. Siamo pronti a far baldoria il 7 allo stadio e il 16 durante il party ufficiale con il pullman scoperto.

E Ranieri come lo festeggiate?
Ci siamo portati avanti, chiamando “alla Claudio Ranieri” uno dei suoi piatti preferiti.

Ovvero?
La parte più pregiata dell’agnello, grigliata e servita con una salsa alla menta e le patate arrosto. Va a ruba.