Mondo

Cina, lavoratori non raggiungono obiettivi. Scatta l’umiliante punizione pubblica

Altro che turbo capitalismo. Nel Repubblica Popolare Cinese i lavoratori che non raggiungono gli obiettivi mensili imposti dalla proprietà la pagano cara. E’ il caso dei dipendenti di un supermarket cinese, costretti dai dirigenti a strisciare carponi lungo la strada principale per cercare clienti e invogliarli a comprare. Le imprese cinesi si sono allineate a quelle giapponesi e coreane, dove i datori di lavoro costringono spesso i loro operai a umiliazioni volte a motivarli per raggiungere il massimo del profitto