Eco mobilità

Auto elettriche, un’onda virtuosa sta per attraversare il cuore dell’Europa

L’11 giugno riparte Wave, il grande rally dedicato ai veicoli elettrici. Avrà inizio dalla cittadina tedesca di Bremerhaven per concludersi nei pressi di Basilea dopo 8 giorni e 1800 km

L’edizione 2014 è entrata nel Guinnes dei primati per aver sfiorato le 500 adesioni, per l’esattezza 481 veicoli elettrici ricaricati dal sole e dal vento che, in convoglio, provenienti da 14 nazioni, hanno portato in giro per l’Europa il “verbo” elettrico. E quest’anno gli organizzatori sono pronti a bissare il successo. Il Wave, a metà fra un rally e una missione ideologica, è una manifestazione riservata ai veicoli elettrici nata nel 2011.

Il World advanced vehicle expedition, Wave come lo chiamano tutti, è pronto a ripartire l’11 giugno prossimo. La sesta edizione si darà appuntamento nella cittadina tedesca di Bremerhaven per finire, 8 giorni e 1800 km dopo a Liestal, vicino a Basilea. Non prima però di aver attraversato città e piccoli centri, opportunità per fare prove di abilità, gare e giochi fra i partecipanti, ma anche e soprattutto per far conoscere la mobilità sostenibile a più persone possibile.

La missione del rally è infatti da sempre “Let’s wave!”, ossia fare onda, fare cultura e informazione sull’elettrico come dice sempre il fondatore dell’iniziativa Louis Palmer, il primo uomo a fare il giro del mondo a bordo di un veicolo ad energia solare. Per partecipare basta avere, o farsi noleggiare dall’organizzazione, un veicolo elettrico ed essere pronti a sentirsi parte di un movimento virtuoso.

E visto che viaggiare con un’auto elettrica non significa necessariamente non inquinare (dipende sempre da dove proviene l’energia della ricarica), al Wave i veicoli dei partecipanti vengono ricaricati unicamente da fonti rinnovabili, ossia dal sole, dal vento, dall’acqua o, in alternativa, da energia prodotta da biomasse e geotermica. Spiega Palmer: “noi crediamo che il futuro della mobilità sia l’elettrico, per questo il Wave percorre ogni anno in lungo e in largo l’Europa facendo numerose tappe per raccontare alla gente che incontriamo che muoversi senza inquinare è già una realtà. L’unica realtà possibile se vogliamo un mondo più pulito”. Difficile non essere d’accordo.