Diritti

Ai Weiwei, un piano tra i disperati di Idomeni. L’artista agli europei: “Vi sentirete in colpa di fronte alla Storia”

Un pianoforte bianco sotto la pioggia battente, in mezzo al fango del campo di Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia, dove 15mila persone sono bloccate dopo la chiusura definitiva della frontiera macedone. È opera di Ai Weiwei, uno dei più noti artisti cinesi e tra i più quotati a livello mondiale. Weiwei fu arrestato nel 2011 dal governo cinese per il suo attivismo. Dopo essere stato rilasciato ha continuato a lottare, con la sua arte, contro molte violazioni dei diritti umani. Negli ultimi mesi ha lavorato molto sul tema dei rifugiati, passando diverso tempo sull’isola greca di Lesbos. Una delle scelte più polemiche è stata quella di ritirare le sue opere da un’esposizione a Copenaghen a gennaio, in segno di protesta per l’entrata in vigore della legge che sequestra i beni ai richiedenti asilo che entrano nel paese con più di 1500 euro   @cosimocaridi