Cronaca

No Triv e No Tav protestano a Venezia durante il vertice Italia-Francia. Scontri con la polizia

Nel giorno dell'incontro tra Renzi e Hollande manifestanti di diversi gruppi hanno contestato la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità in Val di Susa, contro le estrazioni petrolifere e il passaggio delle grandi navi in Laguna. Getti d'acqua per disperdere il corteo di barche, che ha risposto con fumogeni

Il fronte del No si è dato appuntamento a Venezia nel giorno in cui il primo ministro italiano Matteo Renzi incontrerà il Presidente francese Françoise Hollande (il vertice Italia Francia è previsto per le 17). Quella che si è svolta l’8 marzo in Laguna è stata una manifestazione congiunta organizzata da gruppi diversi: i manifestanti che si oppongono al passaggio delle grandi navi nella laguna veneziana si sono uniti ai gruppi No Triv che protestano contro le estrazioni petrolifere e ai No Tav, che invece contestano la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità in tra Torino e Lione. In proposito l’Eliseo, dal canto suo, ha diramato un comunicato in cui definisce “essenziale per le relazioni” tra i due Paesi la costruzione del collegamento ferroviario.  video di Roberta de Rossi

Momenti di tensione durante la manifestazione. Manifestanti a bordo di barchini hanno cercato di superare il limite della ‘zona rossa’, nello specchio d’acqua davanti al bacino di san Marco, predisposta per il vertice italo-francese e sono stati respinti dai getti d’acqua dagli idranti dei mezzi d’acqua delle forze dell’ordine. Dai barchini in risposta sono stati lanciati in aria dei fumogeni rossi. Alcuni manifestanti hanno spinto delle bandiere contro la motovedetta della Guardia di Finanza.  Le navi della Guardia costiera, della Guardia di Finanza e della Polizia hanno cercato di far seguire l’itinerario obbligato, impedendo ai manifestanti di arrivare nella zona rossa e disperdendo coloro che lanciavano fumogeni, anche contro le navi delle forze armate, al termine del Canal della Giudecca, parte Sud di Venezia. L’obiettivo delle forze dell’ordine è non far sbarcare la protesta in piazza San Marco. Il corteo navale, secondo quanto deciso con le forze dell’ordine, termina a Punta della Dogana, di fronte al Palazzo Ducale che ospiterà i due leader e i loro ministri, dall’altra parte del bacino di San Marco.Fumogeni e slogan di protesta come “Il tribunale dei popoli condanna il sistema delle grandi opere inutili ed imposte” hanno animato la manifestazione, che si è conclusa poco dopo le 13:30.