Politica

Casavatore, Di Battista: “Gomorra Pd”. Orfini: “A Quarto M5s sapeva e tacque. Noi non sapevamo e non minimizziamo”

Si riaccende lo scontro tra democratici e grillini per una storia giudiziaria in Campania. I Cinquestelle: "I dem avviino le espulsioni come abbiamo fatto noi". Capacchione: "La foto di Guerini con l'indagato? E' un problema che riguarda tutti i partiti"

L’autosospensione del capogruppo del Pd coinvolto in un’inchiesta per voto di scambio non basta. Una storia giudiziaria della Campania diventa di nuovo una partita nazionale tra Pd e M5s, com’è stata Quarto per i Cinquestelle un paio di mesi fa. Così il Movimento pubblica sul blog di Beppe Grillo la foto del vicesegretario Lorenzo Guerini in compagnia del consigliere ora indagato, Alessandro Di Battista parla di “Gomorra Pd”, Rosaria Capacchione risponde che quella foto rappresenta un problema per tutti i partiti e il presidente del Pd Matteo Orfini tenta di ributtare la palla dall’altra parte: “La differenza con Quarto è che voi sapevate e avete taciuto. Noi non sapevamo e ora non proviamo a minimizzare”.

Il M5s – con i suoi parlamentari della commissione Antimafia – attacca e ricorda che secondo la dda il capogruppo del Pd appena autosospeso, Salvatore Silvestri, aveva nel comitato elettorale un “sorvegliato speciale e collegato ad ambienti camorristici” e che è stato “sostenuto nella sua campagna elettorale anche dal ministro della Giustizia Orlando, dal vice segretario del Pd Lorenzo Guerini e affiancato anche dalla deputata e sfidante Valeria Valente alle prossime primarie del Pd per la carica di sindaco di Napoli”. Per questo i Cinquestelle chiedono lo scioglimento del Comune e chiedono al Pd di “prendere esempio” dal M5s, avviando “l’espulsione di chi è sotto indagine”. “A Quarto – dicono i grillini – eravamo parte lesa e le telecamere dei principali tg hanno stazionato giorni e giorni, ora un’incredibile e complice silenzio su Casavatore dove il candidato sindaco Pd era sodale della camorra. Dove sono gli antimafiosi del Pd, i vari Picierno e Orfini? E l’informazione è sorda, complice o ha paura dei clan, delle sue ritorsioni?”.

Se “l’informazione” non può rispondere, intervengono alcuni esponenti del Pd. Tra questi Rosaria Capacchione, senatrice ed ex cronista anticamorra. “Mi pare difficile pensare che Guerini e Orlando conoscessero Silvestri a Casavatore, ma le polemiche su queste foto non servono; purtroppo certi personaggi sono espressione dei piccoli centri del sud, dove le persone perbene si allontanano dalla politica”. “Purtroppo – aggiunge la Capacchione – qui non si parla della ‘bontà’ di un partito o di un altro, il problema vale per tutti in un’area del paese molto provata da infiltrazioni criminali della politica”. La senatrice campana sottolinea: “Basta nascondersi dietro un dito, questi personaggi sono espressione dei nostri Paesi e scaricare la polemica di turno sull’avversario non serve a nessuno, diciamo che può servire in campagna elettorale, va bene su Facebook“.

E anche su Twitter visto che è lì che Di Battista lancia l’hashtag #gomorraPd: “Orfini, Guerini, Serracchiani ma due parole sullo scandalo di Casavatore no? Roba imbarazzante!”.

“Da Casavatore – conclude la capogruppo M5s in Regione Campania Valeria Ciarambino – emerge un quadro allarmante e di profondo inquinamento dei partiti, della politica e di pezzi di amministrazione. Il Pd – lo svela l’inchiesta della magistratura – è al centro di un sistema politico-affaristico-camorristico.