Tecnologia

Strage di San Bernardino, Cook all’Fbi: “Sbloccare iPhone? Equivalente a inserire un cancro”

“Questo caso riguarda la sicurezza pubblica. Negli smartphone ci sono più informazioni su ciascuno di noi che in qualsiasi altro dispositivo o in qualsiasi altro posto” ha affermato il numero uno di Cupertino alla ABC World News

Apple non cede sullo sblocco degli iPhone. Il Ceo di Cupertino, Tim Cook, in un intervista ad ABC World News Tonight con David Muir, ha dichiarato che ciò che il governo americano vuole è “L’equivalente in software del cancro” e che sbloccare l’iPhone del killer di San Bernardino, sia “una cosa negativa per l’America”. “Saremo pronti a portare avanti fino alla fine questa questione” ha poi aggiunto spiegando quindi che Apple continuerà i ricorsi contro l’ordine del giudice federale della California fino all’ultima istanza.

“Il rischio che corriamo è che il governo possa costringere Apple a scrivere un software pericoloso per centinaia di milioni di clienti in tutto il mondo e che calpesterebbe anche la libertà che è il fondamento di base di questo paese ” ha detto Cook a Muir che ha poi continuato chiedendogli se ha mai avuto dubbi sul fatto che l’apertura di questo iPhone potesse aiutare a prevenire un attacco terroristico. “David – ha risposto Cook – alcune cose sono difficili e alcune cose sono giuste. E alcune cose sono entrambe, e questa una di quelle”

Il Ceo di Apple ha espresso compassione per le vittime di San Bernardino ma non si é spostato di un millimetro: “Questo caso riguarda la sicurezza pubblica. Dentro gli smartphone che ognuno porta con sé ci sono più informazioni su ciascuno di noi che in qualsiasi altro dispositivo o in qualsiasi altro posto”. Quella con Abc è stata la prima intervista pubblica di Cook dopo che un giudice magistrato federale di Riverside, in California, la scorsa settimana ha ordinato ad Apple di sviluppare un modo per accedere all’iPhone appartenente al Syed Rizwan Farook.