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Guantanamo, Barack Obama presenta al Congresso piano di chiusura del carcere

La conferma arriva dal portavoce del Pentagono, il capitano Jeff Davis. La decisione di Washington viene motivata con gli elevatissimi costi della struttura e con il fatto che viene utilizzata dalla propaganda dell'estremismo islamico per reclutare adepti

Una svolta sul destino del carcere militare di GuantanamoBarack Obama presenta oggi al Congresso il piano della Casa Bianca e del Pentagono per la chiusura del supercarcere. A confermarlo è il portavoce del Pentagono, il capitano Jeff Davis, che ha detto che l’amministrazione intende rispettare la scadenza della giornata di oggi e presentare una “proposta dettagliata”. Una chiusura che il presidente degli Stati Uniti promise nella campagna elettorale del 2008 e confermò subito dopo l’inizio del suo mandato il 20 gennaio 2009. Obama vorrebbe realizzare la sua promessa prima della fine della sua seconda e ultima presidenza, sfidando il partito Repubblicano che detiene la maggioranza in parlamento e che ha già annunciato battaglia.

Al momento nel penitenziario situato nella base navale americana sull’isola di Cuba ci sono ancora 91 detenuti e circa duemila tra civili e personale delle forze armate statunitensi. La decisione di Washington viene motivata con gli elevatissimi costi della struttura e con il fatto che viene utilizzata dalla propaganda dell’estremismo islamico per reclutare adepti. Una parte dei prigionieri, secondo il Pentagono, verrà trasferita in altri Paesi, mentre i restanti detenuti – quelli giudicati troppo pericolosi – potranno essere trasferiti in penitenziari su territorio statunitense, trasferimento che il Congresso ha vietato nel 2011. Il piano, però, non renderà noto i nomi dei luoghi di detenzione alternativa su suolo americano, anche perché l’amministrazione a guida democratica vuole evitare di alimentare qualsiasi clamore politico su siti specifici nel corso dei mesi che precedono le elezioni presidenziali.