Cronaca

Evasi Roma, catturato anche il secondo detenuto. Il compagno si era costituito nella notte

La fuga di Mihai Florin Diaconescu è terminata nella notte quando il furgone sul quale viaggiava è stato fermato dagli agenti che avevano allestito un posto di blocco nei pressi di Tivoli Terme. Catalin Ciobanu si è presentato mercoledì ai carabinieri di Tivoli. E' stato condannato, in via non definitiva, ed è fissata a marzo l’udienza del processo che lo vede imputato

E’ stato catturato dai Carabinieri del Comando provinciale di Roma Mihai Florin Diaconescu, il secondo detenuto romeno protagonista della rocambolesca evasione avvenuta la scorsa settimana a Rebibbia. La fuga dell’uomo è terminata nella notte quando il furgone sul quale viaggiava è stato fermato dagli agenti che avevano allestito un posto di blocco nei pressi di Tivoli Terme. Il trentatreenne ha tentato di fuggire a piedi ma è stato bloccato e arrestato di militari.

Nella tarda serata di mercoledì si era invece costituito il compagno di cella Catalin Ciobanu, presentandosi ai Carabinieri di Tivoli. L’uomo è stato condannato, in via non definitiva, per omicidio, ed è fissata a marzo l’udienza del processo che lo vede imputato. Diaconescu ha una condanna definitiva per rapina, legata in particolare a rapine in villa, con fine pena nel 2021. Intorno alle 18.30 di domenica i due sono fuggiti dopo aver stato le sbarre di una finestra calandosi con alcune lenzuola legate tra loro.

I due detenuti, a cui era stato permesso di lavorare nel magazzino del carcere, sono riusciti a superare tre sbarramenti prima di allontanarsi dalla struttura. Dopo aver segato le sbarre del deposito i due si sono calati all’esterno usando lenzuola legate fra loro. Una volta a terra si sono spostati verso l’intercinta che hanno scalato e scavalcato grazie a un rudimentale sistema costruito con lenzuola, ganci di metallo e manici di scopa legati tra loro: calatisi dal muro i due si sono poi arrampicati sulla rete elettro-saldata, superando così anche l’ultimo ostacolo. Alcuni degli attrezzi usati per la fuga, come il seghetto a ferro con cui hanno tagliato le sbarre, erano alla portata di uno dei due evasi, Florin Mihai Diaconescu, grazie ai lavori di manutenzione che svolgeva all’interno del carcere. I due infine si sarebbero allontanati salendo su un autobus.