Auto & moto

Suzuki scommette sul cambio automatico. Ora lo offre su tutta la gamma

Più della metà dei giapponesi ha la patente solo per le macchine automatiche. La Suzuki decide di proporre anche in Italia la sua ampia gamma di modelli senza frizione

I giapponesi sono specialisti delle trasmissioni automatiche, dice il presidente di Suzuki Italia, Hiroshi Kawamura. Addirittura, in Giappone esistono due tipi di patenti, una per guidare qualsiasi tipo di macchina e una, più economica e facile da conseguire, che limita il permesso di guida alle vetture automatiche. Il 56% dei giapponesi preferisce questa versione semplificata, e addirittura l’89% delle Suzuki vendute in madrepatria hanno la trasmissione automatica. L’opposto dell’Italia, insomma, dove più del 94% delle Suzuki sono acquistate in versione manuale, e in generale più del 90% delle auto dei segmenti A, B e C, cioè le piccole e le compatte.

La Suzuki ha deciso di portare anche nel Vecchio Continente le soluzioni apprezzate in Giappone per tentare di ribaltare l’opinione comune secondo cui l’automatico è costoso e fa consumare di più. I modelli automatici Suzuki, spiega il direttore generale Massimo Nalli, sono omologati per consumi uguali (nel caso della Celerio e della S-Cross a benzina) o leggermente superiori rispetto alle equivalenti versioni manuali: +2,8% la Jimny, +1,8 la Vitara a benzina, +7,1% la Vitara diesel, fino a un +12% per la Swift. Il prezzo, invece, aumenta dai 700 ai 1.700 euro a seconda del modello. Gli interventi di manutenzione per le trasmissioni automatiche, dice la Suzuki, “si riassumono nell’esigenza del solo cambio olio ogni 150.000-170.000 km a seconda della tipologia di sistema adottato”.

Le differenze nell’aumento del consumo e del prezzo dipendono dalla tecnologia utilizzata per automatizzare la trasmissione: la Suzuki ne propone diverse, tutte realizzate esternamente dagli specialisti del settore, e sono elencate in basso, a fianco del sovrapprezzo. Abbiamo avuto modo di testare su strada il robotizzato della citycar Celerio e il doppia frizione della Suv S-Cross 1.6 turbodiesel: il primo va bene per sopportare con minor stress gli “stop and go” della città, ma la transizione da una marcia all’altra si sente distintamente; il secondo è un cambio moderno dal funzionamento molto gradevole, che intuisce correttamente le intenzioni del guidatore.

Gamma Suzuki automatiche:

Celerio, cambio robotizzato, +700 euro rispetto al manuale, da 11.190 euro
Swift 1.2, convertitore di coppia a 4 rapporti, +1.000 euro, da 15.950 euro
Jimny, convertitore di coppia a 4 rapporti, +1.300 euro
S-Cross 1.6 benzina, cambio a variazione continua, +1.500 euro, da 25.650 euro
S-Cross 1.6 turbodiesel, doppia frizione, +1.700 euro, da 27.000 euro
Vitara 1.6 benzina e 1.4 turbobenzina, convertitore di coppia a 6 rapporti, +1.500 euro, da 23.900 euro
Vitara 1.6 turbodiesel, doppia frizione, +1.700 euro, da 28.800 euro

In arrivo in primavera:
Baleno 1.0 a bezina, con covertitore di coppia a 6 rapporti
Baleno 1.2 a benzina con cambio a variazione continua