Emilia Romagna

Rimini, trovato il corpo di uno speleologo nei boschi: aveva mani legate e un sacchetto in testa

L'uomo di 48 anni e originario di Cesena era partito venerdì 15 gennaio in mattinata e aveva lasciato un biglietto con scritto che sarebbe andato a Perticara. La famiglia ha dato l'allarme in serata

Il corpo senza vita di uno speleologo, mani legate e un sacchetto in testa, è stata ritrovato in un calanco nell’Alta Valmarecchia (Rimini). L’uomo di 48 anni è originario di Cesena ed era partito venerdì 15 gennaio in mattinata per un’escursione. Il cadavere è stato trovato in località Fossa del Fanante, frazione di Perticara, nel comune di Novafeltria.

Prima di lasciare la sua abitazione, l’uomo aveva lasciato un biglietto in cui avvisava moglie e figlia che sarebbe andato a Perticara per un’escursione. Non avendo più dato sue notizie per tutta la giornata, intorno alle 18.30 le due donne si sono rivolte alla Pro loco, in quanto lo speleologo conosceva i soci e con loro era stato già diverse volte a visitare boschi e anfratti della zona. A quel punto sono partite le ricerche, riprese questa mattina. Il corpo è stato trovato intorno alle 4.30.