Politica

Leopolda, politici Pd: “Qui la quarta Camera? Avete visione ristretta”. Fuori la protesta dei Cobas

Cantano ‘Azzurro‘ di Celentano in coro, non si scandalizzano se i volontari distribuiscono il giornale fondato da Giuliano Ferrara, Il Foglio, applaudono la sfilata di ministri del governo, si alzano per una standing ovation all’arrivo sul palco di Maria Elena Boschi. Sono lontani i tempi della rottamazione. Per i tanti partecipanti alla sesta Leopolda a Firenze, quella di quest’anno è l’edizione dei renziani al potere. E la prima in cui si può fare un bilancio dell’anno di governo di Matteo Renzi. “Ma non è un’autocelebrazione”, spiega ai microfoni de ilfattoquotidiano.it Matteo Richetti, deputato Pd e renziano di prima generazione. Gennaro Migliore, ex Sel da qualche tempo approdato al Pd, rifiuta anche la definizione di Leopolda di potere: “Si vede che avete un obiettivo molto ristretto, guardatevi intorno e vedrete se è una Leopolda di potere”. Un giovane volontario della kermesse distribuisce copie del Foglio, giornale tradizionalmente di centrodestra (ma è stata distribuita anche l’Unità): “La Leopolda è l’incontro dei riformisti – spiega il ragazzo – e tutti i giornali che sostengono l’azione riformista di questo governo è giusto che vengano distribuiti”. Intanto fuori alcune centinaia di persone appartenenti a varie sigle della sinistra manifestano contro il governo di David Marceddu e Giulia Zaccariello (ha collaborato Paolo Gargini)