Politica

Leopolda, Chaouqui assente giustificata. “Ecco l’ecografia del mio bimbo. Io resto renziana”

La discussa protagonista di Vatileaks2 aveva annunciato urbi et orbi la propria presenza alla kermesse. Su Facebook oggi posta le ragioni del passo indietro: "Sono incinta, per questo ero indecisa". E allega le immagini del bimbo che attende. "Ci sarò l'anno prossimo, Renzi è l'unico che può salvare l'Italia"

Assente giustificata. E la prova è una radiografia. Aveva annunciato la sua partecipazione alla Leopolda, ma oggi spiega che no, non andrà a Firenze alla kermesse di Renzi. Così Francesca Immacolata Chaouqui, uno dei cosiddetti corvi di Vatileaks, corregge il tiro spiegando che contrariamente a quanto sostenuto fino a ieri non prenderà parte alla kermesse dei renziani dove – diceva ancora ieri a “La Zanzara” – “sono andata anche l’anno scorso, e non vedo perché tornandoci dovrei danneggiare Renzi. Sono rimasta renziana perché Renzi è l’unico che può salvare l’Italia”.

Più del senso di Francesca Immacolata per il renzismo poté la sua maternità. Sulla pagina social la donna, imputata in Vaticano per “sodalizio criminale organizzato” e “concorso in diffusione di notizie riservate”, posta anche la ecografia del bimbo che aspetta. “Eccolo qua – scrive – Era questa la ragione per cui ero indecisa se andare domani o meno alla Leopolda. Ed è sempre questa la ragione per cui non ci sono andata oggi. Ho portato il mio piccolissimo eroe a fare la sua prima visita seria. 5 cm di essere umano, con un cuore che batte all’impazzata. È per lui che domani alla fine non vado alla Leopolda: la placenta è un pò più piccola del normale, forse lo stress, forse il fatto che non riesco a mangiare. Devo riguardarmi e soprattutto riposarmi. È lui la cosa che più conta adesso, la vittoria della vita che supera tutto anche l’orrore a cui mi stanno sottoponendo. Quindi quest’anno la passione per la politica dovrà aspettare ma l’anno prossimo ci sarò e se Dio vuole ci porterò anche lui”.

Stanchezza che non le ha impedito di rilasciare interviste e dichiarazioni a difesa della sua posizione. “Sono nei guai per uno squallido gioco di potere di cardinali. Chi ha armato la mano contro di me è un nemico del Papa, ho fornito le prove alla Gendarmeria” ha dichiarato a La Stampa, oggi in edicola, aggiungendo che “Molti in Vaticano vogliono morto Francesco. Me lo ha detto un cardinale: Il Santo Padre passa, la Curia resta”.