Politica

Sondaggi politici, Pd stabile al 34 per cento. Cala il M5S, crescono Lega e Fi

Secondo le rilevazioni dell'istituto Ixè per Agorà (Rai 3) i 5 stelle segnano un meno 0,7 per cento rispetto alla settimana scorsa. In calo di un punto la fiducia nel presidente del consiglio. Per quanto riguarda invece le reazioni dopo gli attentati del 13 novembre scorso, aumenta la quota di italiani che crede nell'esistenza dell'Islam moderato

Stabile il Pd, in calo il M5S e in crescita la Lega Nord e Forza Italia. Diminuisce invece la fiducia in Matteo Renzi, mentre resta stabile quella nel governo. È quanto emerge dalle rilevazioni dell’Istituto Ixè in esclusiva per Agorà (Raitre). Questa settimana il Pd è al 34% (+0,1%) mentre il Movimento 5 Stelle si ferma al 26,6% (rispetto al 27,3% della settimana scorsa). Balzo in avanti della Lega (14,7%, +0,6%) e di Forza Italia (dal 9,9% al 10,3%). Se si votasse oggi, l’affluenza sarebbe al 64,1%. Solo martedì 24 novembre una rivelazione di Emg per il Tg La 7 dava i 5 Stelle vincenti al ballottaggio contro tutti, ma fuori dal secondo turno se il centrodestra si presentasse unito.

Queste le intenzioni di voto secondo Ixè: Pd 34,0% (+0,1%). M5s 26,6% (-0,7%). Lega nord 14,7% (+0,6%). Forza Italia 10,3% (+0,4%). Sinistra italiana 4,5% (+0,3%). Fratelli d’Italia 3,3% (+0,2%). Area popolare (Ncd-Udc) 2,5% (-0,3%). Rifondazione comunista 1,3% (-0,3%). Scelta civica 0,5% (-0,1%). Verdi 0,4% (-0,2%). Idv 0,3% (-0,2%).

Per quanto riguarda invece i leader politici, scende di un punto, dal 34% al 33%, la fiducia in Matteo Renzi. La fiducia nel governo, invece, rimane stabile al 32%, mentre il politico più amato rimane il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al 60% (-1%). A seguire: Di Maio 27% (+1%); Salvini 23% (=); Melon 22% (+1%); Grillo 20% (-2%); Alfano 13% (=); Berlusconi 12% (+1%).

L’istituto Ixè ha anche indagato la reazioni dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre scorso. Il 39% degli italiani pensa che l’Islam sia in guerra con l’Europa (mentre il 34% pensa che sia il vecchio continente ad aver iniziato una guerra contro il mondo islamico). La stessa indagine, tuttavia, mostra che il 58% non crede che l’Europa abbia intrapreso un conflitto con l’Islam e (per il 45%) che neppure l’Islam abbia aperto le ostilità contro di noi.

Il 76 per cento degli italiani inoltre, non ha modificato il proprio atteggiamento nei confronti dell’Islam. “Non bisogna generalizzare”, è la spiegazione, a differenza del 22% che ammette invece di essere diventato più diffidente. Cresce, intanto, in una settimana (dal 51% al 66%) la quota di chi crede nell’esistenza dell’Islam moderato.

L’Occidente ha colpe nella nascita del terrorismo di matrice islamica? Alla domanda, posta dall’Istituto Ixè, il 29% ha risposto “abbastanza”, il 23% “molte” e il 20% “poche”. Ciò significa che oltre 7 italiani su 10 attribuiscono, in un modo o nell’altro, delle responsabilità all’Occidente, colpevole di aver alimentato il fondamentalismo islamico.