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Attentati Parigi: la cronologia degli attacchi, minuto per minuto

Poco dopo le 21 del 13 novembre è cominciata la serie di attacchi compiuti da miliziani dello Stato islamico che hanno sconvolto Parigi. Ecco la cronaca degli scontri armati che hanno provocato almeno 128 vittime, centinaia di feriti, di cui 99 in condizioni gravi.

LA RICOSTRUZIONE DELLA CRONOLOGIA MINUTO PER MINUTO

Ore 21.20 del 13 novembre – Un kamikaze si fa esplodere vicino allo Stade de France, dove è in corso l’amichevole Francia-Germania alla quale assiste anche il presidente François Hollande. Il capo dello Stato viene evacuato con il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve. La partita prosegue

Ore 21.25 – Assalitori sparano sui ristoranti “Le petit Cambodge” e “Le Carillon”, nel X arrondissement

Ore 21.29 – Spari di armi automatiche contro la pizzeria “La Casa Nostra” (XI), muoiono cinque persone

Ore 21.30 – Un secondo attentatore suicida colpisce davanti al caffè “Events”, sempre vicino allo stadio

Ore 21.38 – Nuova sparatoria nell’XI, contro il ristorante “La Belle Equipe”

Ore 21.43 – Un terrorista muore in boulevard Voltaire (XI). Solo l’indomani si scoprirà che si era fatto saltare in aria

Ore 21.50 – Comincia l’assalto armato al teatro Bataclan, nella stessa zona, dove è in corso un concerto del gruppo americano ‘Eagle of the Death Metal’. Tre o quattro assalitori entrano nella sala, urlando “Allah è grande”, e cominciano a sparare all’impazzata sul pubblico. Circa 100 spettatori vengono presi in ostaggio all’interno del teatro, altri riescono a fuggire

Ore 21.53 – Un quarto kamikaze entra in azione, di nuovo vicino allo stadio, davanti al caffè “Coeur de Blé”

Ore 22.00 – Al ministero dell’Interno viene allestita un’unità di crisi con Hollande, il premier Manuel Valls e Cazeneuve. La polizia invita a non uscire di casa

Ore 22.50 – Scatta il panico all’interno dello Stade de France. Gli spettatori, che cominciano ad apprendere quanto sta accadendo in tutta la capitale, non possono uscire e si riversano sul campo da gioco. Verranno evacuati più tardi

Ore 23.37 – Viene attivato il piano d’urgenza ‘Rosso Alfà per gestire le emergenze nel caso di “attacchi multipli”

Ore 23.40 – Testimoni parlano di un’altra sparatoria a Les Halles (I arrondissement)

Ore 23.50 – Hollande si rivolge alla nazione in diretta tv. Visibilmente scosso, parla di “attacchi terroristici senza precedenti”, annuncia lo stato d’emergenza su tutto il territorio nazionale e la chiusura della frontiere



Ore 23.55
– Il governo francese si riunisce in un Consiglio dei ministri straordinario

Ore 00.25 del 14 novembre – Dopo quasi tre ore, le forze speciali rompono l’assedio al teatro Bataclan. Almeno tre attentatori si fanno esplodere. I superstiti vengono evacuati, ma all’interno della sala è una carneficina, con decine di vittime – circa 80 – rimaste a terra

Ore 01.00 – Sul web l’Isis rivendica gli attacchi a Parigi ed esulta, minacciando di colpire anche “Roma, Londra e Washington”

Ore 01.20 – Hollande e Valls si recano al Bataclan a portare la loro solidarietà. Poi tornano al ministero dell’Interno per continuare a seguire gli sviluppi