Scienza

Medicina, è morto lo scienziato Paolo Bianco: in prima linea contro il metodo Stamina

Il direttore del Laboratorio cellule staminali dell’Università La Sapienza si è spento a Roma all'età di 60 anni

E’ morto oggi a Roma, all’età di 60 anni, lo scienziato Paolo Bianco, direttore del Laboratorio cellule staminali dell’Università La Sapienza di Roma e fra i massimi esperti internazionali di cellule staminali mesenchimali, noto anche per il ruolo nel contrastare la diffusione del cosiddetto ‘metodo Stamina’ di Davide Vannoni.

Lo rende noto il direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), Luca Pani. “E’ una perdita enorme – ha affermato Pani nel dare la notizia – aveva un profondo senso della verità ed ha ispirato la sua vita alla scienza. Era uno degli scienziati più importanti del panorama mondiale e incarnava il senso della scienza più alta, ovvero la ricerca della verità senza ideologie e senza padroni”.

Sulla vicenda Stamina – ovvero il trattamento a base di staminali che secondo l’ideatore Davide Vannoni avrebbe avuto un effetto nel trattamento di varie patologie neurologiche – ”ha dato un contributo enorme, e lui per primo – ricorda Pani – scoprì la truffa legata al brevetto presentato da Vannoni”.

A Bianco, lo scorso anno, è stato anche assegnato il Public Service Award, premio internazionale destinato a personalità che si sono distinte per il loro impegno pubblico nel campo della ricerca sulle cellule staminali e della medicina rigenerativa. Il riconoscimento gli venne conferito dalla Società internazionale per la ricerca sulle cellule staminali (Isscr) per l’impegno civico ed etico nel dibattito sollevato in Italia dal caso Stamina.