Società

Palermo-Milano: Othelloman (va?) all’Expò

Pochi giorni e chiude l’Expò, un palermitano non ha goduto dell’evento mondiale assoluto nella propria nazione e… zoom a tutta velocità sulla faccia, sguardo deciso, semi-sorriso lato destro a labbra chiuse e “domani e dopodomani, libero! Milano, Expò e meraviglie del mondo!!”.

Era il 27 ottobre, ormai, in effetti il 28 e… torniamo alla mattina della realizzazione, tipo film di Tarantino, rewind.

Ore 10:00 – Con entusiasmo, IMMEDIATAMENTE, “Dai che vado all’Expò!” dico al mio dj e agli altri amici, “trovo i biglietti e ve l’offro io!”

il coro “eeehh, arrivò, non ce la farai mai!”

Sottovalutano.

Determinazione! La mia nazione è avanti, ospita l’E-X-P-O’, sono in una regione a statuto speciale e, certo, avrà i suoi vantaggi, ci saranno accordi, sicuro, abbiamo il “cluster Bio-Mediterraneo” voluto proprio dalla Regione Sicilia, dunque avremo delle agevolazioni logistiche, no?

Pragmatico, mentalità turista, devo fare tutto al volo, nessuna agenzia mi organizzerà nulla o pagherà il viaggio, non è un tour musicale, quindi forza! Sono solo, un siciliano, un palermitano che ha lo spinno (voglia irrefrenabile) di viver l’esperienza più pubblicizzata, commentata, esasperata, vantata e criticata degli ultimi anni nella nostra meravigliosa Italia (mafia Capitale a parte), forza, nonostante collusioni e drammi che hanno raccontato nei telegiornali, io (con tono che parla a se stesso in silenzio urlando nella mente carico di fierezza e sguardo altero mentre mi guardo allo specchio dall’alto al basso)… io, privato cittadino, vado a Milano prima della fine dell’evento! Sììì!

Primo, ovvio e necessario, controllare i voli aerei per arrivare a Milano, dunque: Alitalia! Compagniaaaa di bandiera!

Punta Raisi > Linate

Tariffe super vantaggiose, promozioni, collaborazioni con l’Expò, zampino di Etihad che ha salvato capre e cavoli, troverò delle tariffe inferiori persino alle “low cost”…!

Puntini di sospensione… continuo a ricaricare le pagine alla ricerca di promo, offerte, puntini di sospensione, ricarico pagine, provo “Punta Raisi > Milano – Tutti gli aeroporti” … puntini di suspence più che semplice sospensione, c’è… proprio il vuoto nel mio sguardo – mi sento male: biglietto per tratta PA>MI, offerto in promozione “economy classic” è 201,00 € partendo alle 6.25 del mattino, facendo scalo a Roma e arrivando a Milano alle 10:40!

Cioè sveglia ore 4, arrivo all’aeroporto, controlli, passa un’ora, parti, arrivi a Roma, riparti: 4 ore di faccende compresi voli, 201,00 euro! Nessuna tariffa “economy basic”, se pensassi all’opzione “flex” per variare orario o data: 429,00 “aaaaahhhhhh!” (urlo soffocato). Quattrocentoventinove e 5 ore di viaggio. Va be’, viaggio lungo, stiamo insieme di più. Un 190,79€ che non si trova nemmeno nei 16 voli successivi, però il bagaglio è incluso. Lo scrivono sempre, che il bagaglio è incluso.

Ma i biscottini, vuoi mettere?… e la CocaCola, te li offrono, o thè (in infusione superiore ai 10 minuti con la teina in controindicazione) o caffè, o acqua liscia o gasata, aranciata, o succo d’arancia in bicchiere di plastica con tovagliolo di carta e all’esigenza succo di limone e bustina brandizzata “Alitalia” di zucchero bianco raffinato. Se fai il simpatico con la hostess senza far ingelosire lo steward, riesci alla doppia razione.

Mmmh… Penso. No, non è possibile.

Altre possibilità, orari… trovo tariffe che partono da 227,00 €, 271,00 €… Tariffe “ECONOMY CLASSIC”! Capisci? Parliamo di “Economy classic”! Tralasciando i 485,00 € “ultimi 2 posti”! Ma come ca’…??!?

Metto a fuoco il nome della tariffa: “ECONOMY”. L’hanno pensato, davvero? Davvero lo hanno deciso? Cioè: il nome della tariffa, lo pensi o no? I creativi, il brain-storming per decidere il nome definitivo per la colonna delle OFFERTE Alitalia?

[Sopracciglia alla massima estensione in l’alto e rughe precoci in fronte].

Chi è il genio di marketer che ha droppato sto minchia di nome? “Economy”? Per chi? Per l’economia della compagnia di bandiera? Sì? NON “ECONOMICO” per me, cliente, fruitore… no?

Siamo solo all’ANDATA!… ore ed ore, altre fasce orarie, sono le 15, altro controllo, non demordo, cambio orari, trovo alternative più surreali, poi, miraggio, una promozione: 83 €… ok, abbordabile, clicco, non c’è, la più conveniente è 92,06 € per gli ultimi 3 posti!

Altra superpromozione su un sito che evidenzia ancora 83€ ma è fra due settimane e l’EXPO’ è finito. Devo sbrigarmiiii!

Chiamo Secco (il mio Dj e gli propongo la tariffa) “allora andiamo?” risposta “sei paaazzo? hai visto il ritorno?

Basito, penso al resto: RITORNO + hotel, ingresso alla fiera, metrò (ovviamente no Taxi), o car sharing, spostamenti, qualcosa da mangiare – almeno all’Expò una robetta bisognerà assaggiarla e pare che… insomma, a parte i puntini di sospensione, il resto pare che si paghi alla grande.

Accanno Alitalia, cerco low cost… Ryanair!… ma porta a Bergamo, aggiungi almeno un’ora di transfer col pullman da Orio, altre 8 andata e 8 € al ritorno – a persona.

Mmmhhh… più puntini per favore, di più!

Inizio a demordere. Partiamo domani; 265,00€ come low cost mi pare “peccato”. Vado da solo? Altra ricerca… parto domani? 174 €! Via alle 21:50, atterro alle 23:35… puntini, sì, aggiungo il transfer istituito in occasione dell’Expò al costo “promozione on-line” di 10,00 € (per singola tratta), arriverei a Milano Fiera dopo altri 70 minuti, quindi l’01:00. Non male, 184 € senza entrare al villaggione globale della nutrizione, arrivando a notte fonda.

Bocca distorta, sorriso inverso, testa che balla tentennando un “sì” che è un “no”, cestino anche questa, giusto perché ho solo un paio di giorni a disposizione, senza sarcasmo, è che ne perderei uno e, poi, pare appena fuori budget. Non voglio passare per il solito “terrone purciaro” (come qualche amico romano trasferito a Milano definirebbe) ma, sinceramente metterei ancora puntini, puntini.

Stento.

“Daje!” penso a Gianni Morandi e continuo stringendo il pugno destro e dicendomi “dai!” non perdiamoci d’animo, esistono i treni!

“Amunì!”

TRENITALIA! Non ci sono alternative o compagnie low cost ma sono certo che la soluzione sia TRENO! Googleizzo, ipotesi meravigliosa, pare che abbiano previsto tutto alla grande, ecco la soluzione! “Treni per Expo”. Clicco e… “Nessun viaggio trovato”.

Tragedia: tempi di percorrenza, prezzi e viaggi della speranza specialmente nel rapporto qualità/prezzo – calcolato che la “Freccia” al sud di Napoli non esiste. Preso per il culo? …ma siamo in Italia, perché dovrei pensarlo?

22 ore, spendendo solo 91,80€!

Chiunque può programmare un viaggio all’Expò mesi prima, mica lo decidi il giorno prima, pirla, vivi a Palermo “weee Ciccio, tocca lavurar, resta a Palermo che l’Italia è lontana e il tuo stipendio medio, al 40% in meno, serve per comprare pezzi di rosticceria e pagare i posteggiatori abusivi mentre alla Regione Siciliana sanno come fare il business” (leggi IB – BU – SI – NNESS – come dicessi Aldo Busi), mica si creano corsie virtuali per chi vuole restare a Palermo e lavorare col mondo andando in giro facendo comunque base a Palermo!

Ma no, che vado a fare all’EXPò, vado a Milano il 3 Novembre che c’è un volo a 60 euro, anche se l’evento è finito troverò Milano rinnovata, con la Darsena nuova nuova, sticazzi, c’ho pensato troppo tardi, anzi, inizio a prenotare adesso per Dubai 2020 che spendo meno … e rido se continuo a cercare alternative e trovo anche “voli diretti in ECONOMY FLEX – Alitalia” a soli 1088,52 €.

… però bagaglio incluso + salatini e bibite, se non fosse per quei 52 centesimi me la penserei.