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In edicola sul Fatto Quotidiano del 28 ottobre – La manovra di Confindustria

VALE TUTTO L’editoriale di Marco Travaglio

“In gita premio in Perù, Matteo Renzi è stato a lungo incerto se telefonare a Rossella Orlandi, scriteriatamente scaricata dal suo sottosegretario Zanetti, oppure a Orfini e Marino, per mettere fine alla pochade che sta coprendo di ridicolo il Pd, Roma e l’Italia. Alla fine ha chiamato Valentino Rossi, portando il fondamentale contributo del governo al grande piagnisteo nazionale sul complotto planetario ai suoi danni”.

LEGGE DI STABILITA’ –  LA MANOVRA DI CONFINDUSTRIA

Come mi sta? Una manovra cucita addosso alle imprese e ai ricchi, agli altri resta solo il fumo. Alle aziende: 140% degli ammortamenti per le spese in investimento, gli sgravi fiscali sulle assunzioni, l’abolizione dell’Imu sui macchinari e il taglio dell’Ires. Il presidente di Confindustria Squinzi gongola, anche se teme l’assalto alla diligenza. Di Marco Palombi

LA NUMERO UNO DELL’AGENZIA DELL’ENTRATE OSTEGGIATA DAL GOVERNO

“Da tempo la Orlandi non rientra nei piani della cerchia vicina a Renzi, le hanno voltato le spalle”. Lo racconta una fonte ben informata del Tesoro. Di Carlo Di Foggia

LOTTA ALL’EVASIONE: RENZI CONFIDA NELLO SPIRITO SANTO 

La strategia di contrasto che non c’è. “È gente senza vergogna. Per questo si resta senza parole: non c’è confronto possibile con chi mente sapendo di mentire. Ce l’hanno con Rossella Orlandi, la direttrice dell’Agenzia delle Entrate. Ha detto che il Governo sta pregiudicando l’accertamento delle imposte e la lotta all’evasione fiscale. Si riferiva alla diaspora di 750 dirigenti che, declassati a impiegati (con stipendio congruamente ridotto) per via di una sentenza della Corte costituzionale che ha giudicato illegittimi i concorsi interni, hanno cercato posti di lavoro dove la loro professionalità fosse adeguatamente apprezzata”. Di Bruno Tinti

MARINO PREPARA LO SHOWDOWN CON I SUOI, I 5STELLE SCELGONO IL MODELLO PODEMOS E SI APRONO ALLE LISTE CIVICHE

Marino sfida il Consiglio comunale e i consiglieri già pronti a dimettersi nel caso in cui il sindaco decida di rinnovare l’impegno alla guida della Capitale. Intanto il M5s scalda i motori in vista delle possibili elezioni e prepara la svolta, aprendo alle liste civiche. Di Paola Zanca e Luca De Carolis

L’INTERVISTA A FABRIZIO BARCA “IGNAZIO CI HA TRADITO, ORA IL PD “CATTIVO LO USA PER RIPRENDERE POTERE” 

“Troppi errori, il sindaco è indifendibile. Eravamo al suo fianco, siamo i più delusi”. L’esponente del Pd Romano parla a Tommaso Rodano degli errori del sindaco Marziano e delle trappole tese dalle “bestie” che lo circondano.

ESTRADIZIONI EMIRATI-ITALIA: DUBAI, L’AVV. ON. E I “SUOI” LATITANTI

Il ministro della Giustizia Orlando ha raggiunto un accordo che dev’essere ratificato dal Parlamento. Anche dal democratico Franco Vazio, che è il legale di alcuni “fuggitivi”. Di Ferruccio Sansa

IL FATTO ECONOMICO – “TWITTER VA OLTRE I 140 CARATTERI: IL NOSTRO FUTURO È VIDEO E NEWS”

L’esperimento. Gli utenti non crescono, il titolo scende, e arrivano i primi tagli al personale. Ma per il responsabile dell’azienda in Italia “non siamo all’ultimo cinguettio, anzi”. Presto la rivoluzione. Di Virginia Della Sala

IL FUTURO È DELLE MACCHINE ELETTRICHE , MA IL PRESENTE VA ANCORA A IDROCARBURI

Dopo Volkswagen. Il punto non è “se” i veicoli green sostituiranno quelli a benzina, perché quello è certo. Ma “quando”: per ora, però, solo in Norvegia hanno un vero mercato. Di Claire Bal

LE PROPOSTE DI CORBYN: SOLO UN RUOLO ATTIVO DELLO STATO PUÒ FAR USCIRE L’EUROPA DALLA CRISI

Vecchie ricette per nuove soluzioni. Secondo il leader dei riformisti inglesi rivendicare il ruolo redistributivo del fisco o chiedere un Quantitative easing non è Old Labour, ma un modo di riportare l’intervento pubblico al centro del modello di sviluppo. Di Laura Pennacchi

NEW YORK – IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE NON PIACE A TARANTINO

Il regista in prima fila alla marcia contro le violenze della polizia, il sindacato degli agenti ora lo attacca. Di Caterina Minnucci

RIMASUGLI – BEATO TSIPRAS, NON DEVE NEANCHE SCRIVERSI LE LEGGI: CI PENSA LA UE La rubrica di Marco Palombi

“Dove eravamo rimasti? S’intende con la Grecia, quel Paese che la scorsa estate ha tenuto compagnia al pubblico europeo con la sua appassionante telenovela piena di colpi di scena. Da lontano, si sa, la realtà non disturba più di tanto: quelli di sinistra/sinistra sono tornati a dire che Tsipras è il migliore dei leader possibili; quelli di destra (tipo il Pd) dicono la stessa cosa perché la dice Renzi; Obama è contento perché Tsipras ha obbedito agli ordini; gli altri se ne fregano”.

IL LIBRO – SAI QUELLO CHE MANGI MA NON QUELLO CHE ESPELLI

Cibi proibiti. Tim Spector, scienziato autore de “Il mito della dieta”, smonta le convinzioni dei dietologi e dei loro seguaci. Non esistono elisir di lungavita. Dalla dieta Dukan, alla “paleolitica”, a quella Atkins e via elencando? Tutte bufale. Di Caterina Soffici

VALENTINO NON È UN MARTIRE E NON HA ANCORA PERSO NULLA

Duello all’ultima curva. Ha ragione Rossi o ha ragione Marquez? Una risposta che non interessa gli ultras dei social, anche se punire soltanto uno è stato un errore. Di Andrea Scanzi

IL LIBRO – AURELIO VERRA E IL PARTIGIANO BOCCA CRONISTI COMBATTENTI

Fuoco e inchiostro. Esce in libreria “Aldo dice 26×1”. Al centro la Resistenza nel cuneese raccontata attraverso gli articoli del giornale “Giustizia e Libertà”, uno dei primi giornali “ribelli”. Di Massimo Novelli