Eco mobilità

Scandalo Volkswagen, PSA non ci sta: pubblicherà i risultati dei test su strada

Il gruppo francese Pegeot Citroën, che in Europa vende al 60% veicoli diesel, cerca di distinguersi dalla massa annunciando che pubblicherà i dati delle emissioni misurati in condizione di uso reale. E annuncia che rinuncerà alle "ottimizzazioni" permesse dalle attuali normative

Il gruppo PSA Peugeot Citroën lancia la sfida agli altri costruttori europei: per primo ha deciso che pubblicherà i dati di consumi nella guida reale misurati da un ente indipendente. L’annuncio arriva nel giorno della trimestrale, in cui il gruppo francese che Carlos Tavares sta guidando fuori dalla crisi annuncia una crescita dei ricavi del 3,2%. Lo scandalo sulle emissioni truccate del gruppo Volkswagen e le numerose indagini indipendenti che hanno tirato in ballo le Case automobilistiche (ultima in ordine cronologico, la Opel) hanno provocato un moto di sfiducia nella tecnologia diesel. PSA non può accettare questa discriminazione, visto che ha investito tempo e denaro nella progettazione di piccoli motori a gasolio HDi dai consumi molto contenuti.

Nel primo semestre 2015 il 60% dei veicoli venduti in Europa da PSA (e il 42% di quelli venduti nel mondo) erano diesel. Il gruppo francese sostiene di essere stato il primo ad estendere la tecnologia di SCR (filtro per gli NOx selective catalytic reduction, nell’immagine, per il quale detiene oltre 100 brevetti) su tutti i suoi diesel Euro 6. “PSA conferma che i suoi veicoli non sono mai stati equipaggiati con alcun tipo di dispositivo che riconosca la fase di test o che inneschi i trattamenti dei gas di scarico”, si legge sul comunicato diffuso questa mattina. Il gruppo sostiene anche di aver verificato le emissioni di 4.300 esemplari scelti a caso dalla produzione del 2014.

“È noto che l’attuale test europeo Nedc, che risale al 1992, non riflette le condizioni di uso reale. Come ogni test di laboratorio, permette di effettuare delle ‘ottimizzazioni’ che il regolare conosce ma che sono state criticate dagli osservatori indipendenti. Queste ‘ottimizzazioni’, come, come lo squilibrio del bilancio energetico elettrico (livelli di carica delle batterie, uso dell’alternatore) fra l’inizio e la fine del test non saranno più accettati nei nuovi test WLTP” che saranno adottati dal 2017, dice il gruppo francese. “PSA supporta pienamente l’introduzione dei nuovi test e prende l’iniziativa di pubblicare il più presto possibile i dati di consumo reale dei suoi modelli principali, misurati con la supervisione di un ente indipendente, e di adottare misure che anticipino i test WLTP, iniziando a implementare il bilancio energetico elettrico ‘zero’ sui nuovi motori”.