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Diritti Lgbt, c’è anche l’italiano Alessandro Commisso tra i “2015 Future Leaders” del Financial Times

Il riconoscimento del quotidiano inglese, in collaborazione con l'associazione OutStanding, premia trenta giovani impegnati nel promuovere campagne a favore delle persone omosessuali

Alessandro Commisso è l’unico italiano ad essere stato inserito nella classifica “2015 Lgbt Future Leaders” pubblicata dal Financial Times.

Il riconoscimento del quotidiano inglese, in collaborazione con l’associazione OutStanding, premia trenta futuri leader, giovani che sono impegnati nel promuovere campagne a favore dei diritti Lgbt. La presenza nella classifica, riconosciuta a livello internazionale, di Commisso, testimonia il suo valore di manager emergente e premia la capacità di sollecitare il cambiamento per vedere riconosciute nella società le persone omosessuali.

La pubblicazione del Financial Times si propone di mostrare modelli positivi per incoraggiare sempre più persone a essere autenticamente sé stesse sui luoghi di lavoro. Unico italiano inserito nella lista, Commisso ha colto l’occasione per lanciare oggi dal suo account Twitter @alecommy un appello ai politici italiani per stimolare un dibattito costruttivo coinvolgendo anche rinomati imprenditori del nostro Paese, dove afferma “di non avere diritti”.