Società

Droghe: ‘Nonmelaspaccigiusta’, informiamo in modo intelligente e de-ideologizzato

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Il prossimo aprile 2016 si terrà a New York una sessione speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dedicata alle politiche mondiali sulle droghe. È il cosiddetto Ungass (United Nations General Assembly Special Session). Si tratta di un evento epocale. Dopo decenni di war on drugs, dopo i disastri prodotti in termini di salute pubblica, di aiuti alle mafie, di incarcerazione di massa, la politica mondiale sulle tossicodipendenze può finalmente cambiare.

Barack Obama ha annunciato di voler rimettere in libertà 6.000 persone oggi detenute per reati connessi alla droga. E non è che l’inizio, ha detto. Gli Stati Uniti sono oggi i primi ad aver compreso che un altro atteggiamento sulla questione delle droghe è necessario. Un atteggiamento de-ideologizzato. Un atteggiamento informato e capace di informare.

È con questa consapevolezza che nasce Nonmelaspaccigiusta, la campagna della Coalizione Italiana per le libertà e i diritti civili (Cild). La campagna è supportata da un bellissimo sito, fondamentale per chiunque voglia informarsi sul tema. La Cild è una grande coalizione, relativamente nuova di nascita, formata da oltre trenta associazioni italiane sui diritti umani. A propria volta, la Cild è parte della piattaforma europea Liberties, che mette in rete organizzazioni di oltre quindici Stati europei. Perché l’unione fa la forza. Ma anche e soprattutto perché i diritti umani sono indivisibili e interdipendenti. Occuparsi del proprio orticello non paga. Dobbiamo essere agricoltori del mondo.

Giovanardi e i suoi, in Italia, hanno portato avanti politiche a senso unico. E lo stesso si è fatto a livello di politiche globali. Oggi possiamo cambiare le cose. Scegliamo di informare i nostri figli. Raccontiamo loro quali e quante sono le droghe, come sono diverse una dall’altra nei rischi e negli effetti, quali sono i veri pericoli legati al loro uso, senza inutili e illiberali ideologismi. La questione delle droghe è complessa, incrocia politiche sociali, sanitarie, educative, economiche. Chi vuole trattarla con le sole politiche penali ha già fatto troppi danni.

Da oggi ad aprile facciamo sentire la nostra voce, affinché l’Italia e gli altri Paesi europei vadano a New York con le idee chiare. Invito i giornalisti, i politici, i maestri di scuola, i cittadini tutti a frequentare in questi mesi il sito di Nonmelaspaccigiusta e a farsi moltiplicatori di informazioni corrette sui dati medici, sulle forme del mercato e del consumo, sulle possibilità legali e su quanto altro. Perché per troppo tempo non ce l’hanno spacciata giusta.