Cronaca

Atac, Esposito: “Vertici dimessi? Fuffa il piano industriale. Giubileo? Servono 30 milioni con affidamenti diretti”

Dimissioni dei vertici dell’Atac, l’azienda per la mobilità della Capitale, ed ennesimo sciopero dei trasporti previsto per domani. L’ormai ex Dg Atac Francesco Micheli si è dimesso per le “troppe ingerenze della politica” ha affermato ieri. Una dichiarazione che sembra coinvolgere lo stesso assessore Stefano Esposito (Pd) che la pensa proprio come Micheli: “L’ex Dg ha scoperto l’acqua calda. Il sistema che per anni ha governato Atac è stato un apparato di consociazione e clientela. Micheli non crede sia possibile che si possa smantellare il sistema? Io sì, andiamo avanti”. Tra i punti dirimenti la discussione sulla gara di appalto per i nuovi bus. Il piano industriale Atac non prevede l’affidamento della manutenzione dei mezzi a ditte esterne, ma l’assessore sembra orientato, per una parte dei bus (250 sui 400 complessivi) al leasing full, ovvero ad affidare alla ditta che fornisce i mezzi anche la manutenzione e i servizi. “Atac ha 353 milioni di euro di debito quindi ho optato per questa scelta, il piano industriale è fuffa, non è stato mai realizzato”. E con il Giubileo alle porte, per il momento, oltre a mancare i vertici dell’azienda ed i nuovi bus, non c’è nessuna certezza sulla possibilità di fare la manutenzione straordinaria della metro che ciclicamente si blocca. “Ci servono 30 milioni – conclude –, ma i soldi da soli non bastano, devono essere subito spendibili con affidamenti diretti. Se non si fa questo la manutenzione non si potrà fare e ognuno si assumerà le proprie responsabilità”. Ed in vista dell’ennesimo sciopero dei trasporti previsto per domani l’assessore minimizza “è stato promosso dall’Usb che sciopera ogni 15 giorni”