Emilia Romagna

Social eating, a Parma il primo Festival home restaurant: a cena a casa di sconosciuti per gustare la cucina casalinga

Nei fine settimana dal 2 al 4 ottobre e dal 16 al 18 ottobre 2015 e in concomitanza con due eventi di rilievo per il territorio, Festival Verdi e Mercanteinfiera, le case dei parmigiani e non solo apriranno le porte a convitati per banchetti a base di specialità di ogni genere, proposte dai padroni di casa per l’evento

Metti una sera a cena, non in un ristorante, ma a casa di perfetti sconosciuti, per assaggiare il meglio della loro cucina casalinga. Sull’onda del social eating e degli chef amatoriali che spopolano trainati dai programmi tv, a Parma nasce, primo in Italia, il Festival dell’home restaurant, l’ultima tendenza della “febbre del cooking” che consiste nel mangiare a pagamento a casa di altri su invito che solitamente viaggia tramite il web. È quello che accadrà nella città ducale nei fine settimana dal 2 al 4 ottobre e dal 16 al 18 ottobre 2015 con il festival Parma Home Restaurant. In concomitanza con due eventi di rilievo per il territorio, Festival Verdi e Mercanteinfiera, le case dei parmigiani e non solo apriranno le porte a convitati per pranzi e cene a base di specialità di ogni genere, proposte dai padroni di casa per l’evento. Tra i commensali si siederanno anche food blogger, giornalisti, scrittori e critici gastronomici, che intratterranno gli ospiti, e in alcune abitazioni si terranno anche letture, momenti musicali e performance con tanto di deejay dal vivo.

Vero protagonista però sarà il buon cibo preparato per l’occasione. Turisti e cittadini che vogliono partecipare, potranno prenotarsi sul sito www.parmahomerestaurant.com, scegliendo a seconda del proprio gusto location e menu della social cena, che potrà radunare intorno a uno stesso tavolo dalle quattro alle venticinque persone, a seconda della disponibilità. L’offerta è ampia e va dalla più classica cucina della tradizione parmigiana con i tortelli della nonna, d’erbetta o di zucca o ai funghi, fino ai piatti rivisitati in chiave moderna, oppure al menu spagnolo con paella e tortilla, o a quello pugliese con orecchiette alle cozze, fino alle preparazioni senza glutine. Gli “chef per un giorno” sono famiglie di tutte le età, ma anche single o gruppi di amici che mettono a disposizione sale da pranzo e salotti, giardini, terrazze, cortili e perfino uffici, per due weekend all’insegna della buona tavola e soprattutto della convivialità.

Fisso invece il costo della cena e del pranzo: 25 euro, di cui il 20 per cento andrà in beneficenza ad onlus, il 10 per cento servirà per coprire i costi di gestione e il restante 70 per cento rimarrà alle case-ristorante. Gli ospiti potranno inoltre approfittare dell’esperienza gastronomica per visitare anche cantine e aziende di produzione locali, per scoprire i prodotti che fanno di Parma e del parmense il cuore della Food Valley. L’iniziativa, organizzata da Ntv 3.1 in collaborazione con il master Web communication e social media dell’Università degli studi di Parma, con la partecipazione dell’Accademia italiana della cucina e istituzioni e sponsor locali, ha infatti l’obiettivo di “valorizzare il primato delle produzioni Doc e Igp di Parma e degli usi e consumi gastronomici della popolazione locale con finalità anche di promozione territoriale e turistica”.

Ad accompagnare la rassegna ci saranno anche due convegni sul food che si terranno il 2 e il 17 ottobre, e che vedranno protagonisti vari attori del settore, tra i quali il sociologo Gianfranco Marrone, il sociologo della comunicazione Giorgio Triani, il critico gastronomico Andrea Grignaffini e la food blogger Anna Gentile. Due giorni di dibattito in cui esperti e osservatori si confronteranno sull’evoluzione della cucina negli ultimi anni, parlando di chef stellati e nuove mode, riflettendo sul social eating e sulle forme di sharing economy che hanno portato al diffondersi di fenomeni come l’home restaurant.