Diritti

Ragazzo omosessuale picchiato a Roma. L’aggressione denunciata dal Gay Center

Il 26enne è stato aggredito nel quartiere Primavalle in un parcheggio dove gli avevano già bucato una gomma. Al pronto soccorso gli hanno dato una prognosi di 4 giorni. "Parti sociali e politiche stanno creando clima di odio verso gli omosessuali", ha detto Fabrizio Marrazzo, portavoce dell'associazione

“Frocio di m…”, poi le botte e i pugni sul viso. Vittima di questa violenza è un ragazzo di 26 anni, aggredito in un parcheggio nel quartiere di Primavalle a Roma. La denuncia di quanto è successo è arrivata da Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center.

L’episodio è accaduto ieri, 29 settembre, vicino a via Bembo. Il giovane stava per salire in macchina quando due ragazzi di circa 30 anni gli si sono avvicinati: hanno iniziato a insultarlo e poi l’hanno picchiato. Nello stesso parcheggio, otto giorni fa, la vittima aveva trovato una ruota della macchina bucata.

“Nonostante ci fossero molte persone in zona nessuno lo ha aiutato, neanche quando gli aggressori se ne sono andati – ha detto Marrazzo – La segnalazione ci è giunta dagli amici che hanno contattato il servizio di Gay Help Line. Al giovane, con cui siamo in contatto, abbiamo offerto il supporto legale e psicologico. Questo caso, come quello del ragazzo di Torino che abbiamo denunciato alcuni mesi fa, segnala un clima di indifferenza”.

Il ragazzo ha riportato ecchimosi su viso ed è stato curato dal pronto soccorso del Gemelli dove gli hanno dato una prognosi di 4 giorni. “Purtroppo il clima di odio che certe parti sociali e politiche stanno creando verso i gay – ha detto il portavoce – alimentando spesso sentimenti di paura con fantomatiche teorie inesistenti come quella ‘gender‘ e la completa mancanza di riconoscimento di diritti sul piano legislativo, rendono i gay socialmente sempre più vulnerabili. Serve un salto di qualità”.

“Servono campagne di sensibilizzazione, di educazione, di comunicazione, servono leggi, serve non bloccare i programmi in corso dell’Unar come quelli verso le scuole – ha concluso Marrazzo – Una legge sulle unioni civili, una legge di contrasto all’omofobia, sono i paletti imprescindibili di una seria strategia contro le discriminazioni e la violenza. E invece si continua a rinviare. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi agisca e non temporeggi”.