Mafie

Mafia a Ostia, Angeli (Repubblica): ‘Io minacciata ma non mi fermo’. Casamonica: ‘C’hai coraggio, hai anche famiglia’

Concitato confronto tra la giornalista di Repubblica, Federica Angeli, e due componenti della famiglia Casamonica, durante Quinta Colonna, su Rete4. Il vis-à vis avviene nel solco segnato dalla contestata puntata di Porta a porta (Rai Uno), dedicata proprio al parentado del defunto Vittorio Casamonica. Stavolta, però, Paolo Del Debbio dà voce alla Angeli, da due anni e mezzo sotto scorta per essere stata minacciata di morte e per aver denunciato nel maggio 2013 fenomeni mafiosi imputabili alla famiglia Spada a Ostia. La giornalista racconta il suo calvario, non nascondendo il suo disappunto per certi atteggiamenti di Enrico Casamonica e Moreno Di Rocco, rispettivamente nipote e cugino di Vittorio, ospiti in studio. “I Casamonica e gli Spada sono imparentati tra di loro e alcuni loro esponenti sono davvero spietati. Prima osservavo queste due persone in studio sorridere nel vedere il filmato sui funerali di Vittorio Casamonica. E questo in coloro che li conosce e sa veramente chi sono genera genera un senso di disgusto e di amarezza. Vedere, insomma, questi due parenti farsi i selfie perché sono in tv fa un certo effetto. Secondo me dovrebbero provare vergogna”. La telecamera indugia sull’espressione imbarazzata dei due Casamonica. Poi l’applauso inaspettato e provocatorio di Enrico Casamonica, che replica: “E’ il suo lavoro, io non conosco la vicenda dei Spada di Ostia e manco mi interessa. Circa i Casamonica, non vedo tutti questi morti che hanno provocato. Prima di parlare dei Casamonica, comunque, si sciacqui la bocca”. Del Debbio ricorda all’ospite in studio i reati per i quali alcuni Casamonica sono stati condannati: usura, traffico di stupefacenti, furto. “E vabbe’” – risponde Enrico, rivendicando la sua diversa origine etnica – “lo fanno tutti: i Casamonica e gli italiani”. Più cortese, invece, la difesa di Di Rocco: “Dottoressa, con tutto il rispetto, lei non può generalizzare. Noi due non abbiamo precedenti penali. Io lavoro, sono un dottore in farmacia, e quindi lei facendo così distrugge anche chi si è sempre comportato bene. Io non vivo in una villa, ma in una casa popolare, ho sempre pagato le tasse, sono sempre stato una persona onesta”. Federica Angeli invita allora il suo interlocutore a prendere le distanze dai parenti condannati e menziona il caso di una sua carissima amica, dal cognome Spada, che si è dissociata dagli atti illeciti della sua famiglia. Parte così una successione serrata di botta e risposta, in cui Di Rocco ribadisce che condanna “tutti i violenti” e la Angeli lo invita invano ad abiurare pubblicamente i famigliari condannati. “Guardi, io le violenze le ho subite dagli italiani: furti in casa, mobbing”, puntualizza Di Rocco, innescando il dissenso di Del Debbio. E’ poi il turno del più ‘ruspante’ Enrico Casamonica, che con enfasi afferma: “Lei deve fare il suo lavoro. Fino alla fine”. “E lo farò”, commenta la Angeli. “Brava, brava” – continua il nipote di Vittorio – “c’hai coraggio, molto coraggio. Non è facile. Lei è cresciuta a Ostia, la conosce tutta Ostia. C’ha famiglia a Ostia. Non è facile”. Insorge il pubblico e in particolare il direttore del Tg4, Mario Giordano, ospite in studio, che chiede: “Cosa sta facendo? Sta minacciando?”. Casamonica nega e sbotta, rivolgendosi alla cronista: “Ma io sono venuto qui per sentire le offese tue, non ho capito?”. Poi cerca di tenere testa alle domande reiterate di Del Debbio, che gli chiede se si dissocia dai parenti condannati. L’uomo non cede e ripete: “Io non sono la legge, non sono nessuno per giudicare qualcuno. Dissociarmi? Io faccio la mia vita, cammino per un’altra strada”. “Ma è d’accordo con quelli lì?”, insiste Del Debbio. “Volendo, sono anche non d’accordo”, replica Enrico Casamonica. “Quindi, è d’accordo con me?”, rincara Federica Angeli. “Non sono d’accordo con nessuno, solo con me stesso”, è la salomonica risposta dell’uomo