Calcio

Champions League, storico esordio della kazaka Astana: piccolo club con le tasche gonfie di miliardi di Stato

A Lisbona contro il Benfica scende in campo la squadra di proprietà del fondo sovrano kazako Samuryq-Qazyna, con un patrimonio stimabile in oltre 66 miliardi di euro, e legata alla polisportiva creata dal presidente Nursultan Nazarbayev (da 25 anni al potere)

Stasera esordisce in Champions League la prima squadra kazaka della storia, nonché la squadra più ricca dell’intero lotto delle partecipanti. Se a livello di rosa dei giocatori l’Astana Fc, con un valore di 14,5 milioni, non è paragonabile alle grandi corazzate, il cui valore si aggira tranquillamente sui 500 milioni, a livello di potenza economica rischia di sopravanzarle di gran lunga: il club è infatti di proprietà del fondo sovrano kazako Samuryq-Qazyna, con un patrimonio stimabile in oltre 66 miliardi di euro. Lo stesso fondo che attraverso l’Astana Presidential Sports Club – polisportiva creata dal presidente Nursultan Nazarbayev (uno che da 25 anni è eletto ogni volta democraticamente con il 91% dei voti, che per questo fu preso da Silvio Berlusconi come modello, oltre a essere buon amico di Romano Prodi e del jet set politico europeo) – comprende tra le altre anche la potentissima squadra di ciclismo dell’Astana e sportivi locali come i campioni olimpici di pattinaggio e sollevamento pesi.

L’Astana Fc nasce appena un lustro fa dalla fusione di due squadre di Almaty, e inizialmente prende il nome di Lokomotiv prima di trasferirsi nella capitale, una new town nella cui crescita pianificata si rispecchia lo sport nazionale. Grazie all’immissione di liquidità del medesimo fondo Samuryq-Qazyna – che controlla dalla rete ferroviaria alla compagnia aerea di bandiera, ma soprattutto le compagnie statali di petrolio e gas KazMunayGas (seconda solo alla russa Gazprom, per inciso main sponsor della Champions League) e di estrazione dell’uranio Kazatomprom – la capitale del Kazakistan si è arricchita in pochi anni di infrastrutture ed edifici progettati dai migliori architetti, e nel 2017 ospiterà Expo. Allo stesso modo ecco nascere nello sport, insieme ai campioni olimpici, una corazzata del ciclismo come l’Astana: capace di dominare i grandi giri e le corse a tappe con i vari Contador, Nibali, Aru e Landa.

Lo stesso nel calcio, dove l’Astana Fc, dopo la fusione e il trasferimento nella capitale, approfitta del budget a disposizione per prendere giocatori di livello dalla vicina Prem’er-Liga russa, oltre che della favorevole dissoluzione di altri club nazionali per assicurarsi i migliori giocatori disponibili del campionato. Stasera l’esordio in Champions League a Lisbona contro il Benfica. E dato lo sviluppo economico del paese, stabilizzatasi intorno all’otto percento annuo nella decade passata, e la conseguente e parallela crescista dello sport nazionale, che avviene anche attraverso i grandi eventi, come la candidatura di Almaty a città olimpica e di Astana a ospitare parte degli Europei itineranti di calcio del 2020, è probabile che l’Astana Fc della Champions diventi un habitué.

Lo stadio, magnifico e a norma Uefa, è la nuovissima Astana Arena, inaugurata nel 2009 e sovvenzionata dal solito fondo. Per ora l’unica stella della squadra è il centrocampista Nemanja Maksimović, recente vincitore dei Mondiali Under 20 con la Serbia. Ma tra i giocatori spicca anche il centravanti Tanat Nuserbayev, se non altro per l’omofonia con il presidente Nursultan Nazarbayev. A ricordare a tutti chi e cosa rappresenta questa squadra.

Twitter: @ellepuntopi