Media & Regime

Versiliana 2015, Feltri: “Io giornalista per soldi. I padroni? Vanno ossequiati”

“Quando mi chiedono perché ho fatto il giornalista, rispondo che l’ho fatto perché mi affascinava, mi sono infiltrato in un giornale cattolico nonostante fossi ateo e ho fatto il vice critico cinematografico nonostante non avessi visto più di 10 film”. Così Vittorio Feltri si racconta sul palco della Versiliana, alla festa del Fattoquotidiano. “Ho fatto il direttore per soldi, qui in italia soldi vengono ancora considerati sterco del diavolo: allora abbiamo tasche piene di merda”. E in merito alla libertà dei direttori e dei giornalisti, spiega: “Siamo tutti umani, non pensiamo di essere i giustizieri della notte. Abbiamo figli, dobbiamo pagare il mutuo… agiamo solo con le spalle coperte o da un editore o da un gruppo di potere. Non significa che bisogna genuflettersi davanti ai padroni, ma siamo almeno costretti ad ossequiarli”