Politica

Lega, petizione per espellere Buonanno da Bruxelles. Lui: “Change? Fancazzisti”

Più di 47mila adesioni per chiedere l'espulsione dell'esponente del Carroccio dal parlamento Europeo. Il diretto interessato replica attaccando il portale online: "Questi parlano ma non fanno un tubo, al contrario io rispondo con i fatti"

La petizione per chiedere la sua espulsione dall’Europarlamento ha quasi raggiunto quota 50mila adesioni, e lui se la prende con Change.org, il portale per raccogliere le firme online su cui è stata lanciata la campagna. “Sono solo dei fancazzisti che non sanno cosa significa amministrare”, sbotta Gianluca Buonanno, sindaco del comune di Borgosesia, in provincia di Vercelli, ed europarlamentare della Lega Nord. Alcuni giorni fa, il leghista aveva annunciato l’intenzione di circondare il comune da lui amministrato con “filo spinato elettrificato” per non fare entrare “i clandestini“, “come si fa per i cinghiali”. Parole che erano finite sotto il fuoco incrociato delle polemiche, sopratutto sul web. Fino a quando Stefano Corradino su Change.org ha deciso di lanciare una petizione per far espellere Buonanno dal parlamento Europeo. Una cosa simile era già successa nel 2013 con Mario Borghezio (e in quel caso le firme raggiunte erano state 130mila).

In pochi giorni anche la petizione contro Buonanno ha riscosso parecchio successo sul web fino a quando, domenica 30 agosto, supera quota 47mila firme. E il diretto interessato decide di replicare mettendo nel mirino il portale delle petizioni online. “Se faccio il sindaco dal 1993, evidentemente, sono meno peggio di quel che loro mi vogliono far passare: se questi signori avessero dato aiuti, soldi, case e lavoro a tanti stranieri come io ho fatto in questi anni capirebbero che il razzista non sono ma sono loro. Io ho aiutato gli stranieri davvero, loro solo a parole. E comunque sono libero di pensare quello che credo e di fare ciò che ritengo opportuno”, dice ad affaritaliani.it l’esponente del Carroccio.

Poi l’attacco al portale Change.org: “Parlando di animali (il riferimento è a quel “come per i  cinghiali”, paragonati ai clandestini) gli unici che mi vengono in mente sono quelli che campano denunciando gli altri per avere un minimo di visibilità, proprio come questi signori di Change.org: Quando farò l’elenco di tutti gli stranieri che ho aiutato in questi anni, queste persone dovranno rintanarsi sui monti come le caprette. Farò l’elenco e poi vediamo chi è il razzista. Questi parlano ma non fanno un tubo, al contrario io rispondo con i fatti”.