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Zimbabwe, leone sbrana guida turistica nel parco in cui cacciatore Usa uccise Cecil

E' accaduto ieri, durante un'escursione fotografica. Quinn Swales era sulle orme di un gruppo di leoni quando un maschio adulto lo ha assalito. Lui ha riportato ferite gravissime, l'uomo è morto nelle ore successive

Una guida turistica è stata sbranata da un leone nel parco nazionale di Hwange in Zimbabwe, lo stesso parco in cui il mese scorso il leone Cecil è stato ucciso dal cacciatore statunitense Walter Palmer.

Il decesso è stato annunciato ieri pomeriggio sulla pagina facebook di Camp Hawange, il resort per cui la guida lavorava: “É con profondo rammarico e grande tristezza che siamo in grado di confermare la morte di Quinn Swales, una guida professionale, che è stato azzannato da un leone mentre accompagnava dei turisti in un’escursione fotografica”. L’episodio è poi stato confermato dall’autorità dello Zimbabwe per la gestione di parchi e fauna selvatica (Zpwma). La vittima, Quinn Swales, stava facendo un safari con sei turisti stranieri quando è stata attaccata da un leone che indossava un collare Gps. “Aveva avvistato orme fresche di leone e ha deciso di seguire un branco composto da due femmine, due cuccioli e due maschi. Uno dei leoni, noto come Nxaha, aveva il collare, particolare che è stato notato dopo che Nxaha ha attaccato la guida”. 

Non è chiaro se la guida fosse armata. Nessuno dei turisti è rimasto ferito: “Quinn ha fatto di tutto per proteggere i nostri ospiti – scrive Camp Hawange – purtroppo non è sopravvissuto alle lesioni provocate dall’aggressione del leone”. I casi di persone uccise da animali selvatici nei parchi dello Zimbabwe spesso non vengono riferiti e in passato alcuni leoni che hanno ucciso esseri umani sono stati a loro volta uccisi a colpi d’arma da fuoco. La portavoce di Zpwma, Caroline Washaya-Moyo, ha detto che al momento non è stata presa nessuna decisione sul destino del leone Nxaha.