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Isis, decapitato in Siria 82enne ex direttore del sito archeologico di Palmira

Khaled Asaad era uno dei più importanti studiosi del Medio Oriente. Ha dedicato la sua vita alle antiche rovine della città patrimonio dell'Unesco. Il corpo appeso a una colonna nel centro storico. La notizia riportata dal Guardian. E intanto continuano gli scontri nel Paese: attentato contro una sede delle forze armate curde provoca almeno tredici morti

Jihadisti dello Stato islamico hanno decapitato a Palmira Khaled Asaad, ottantaduenne studioso di archeologia e direttore per oltre cinquant’anni proprio delle Antichità della città siriana. A rendere nota la notizia è stato l’attuale capo dei servizi archeologici e musei siriani Maamoun Abdulkarim, citato dal Guardian.

Dopo la decapitazione, il corpo di uno dei più importanti archeologi del Medio Oriente è stato appeso su una colonna del centro storico di Palmira, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco e da maggio sotto controllo dei militanti dell’Isis. Lo studioso, molto conosciuto per i suoi lavori scientifici e pubblicazioni su riviste archeologiche internazionali, era stato catturato da membri dello Stato islamico più di un mese fa. Negli ultimi decenni aveva lavorato con missioni archeologiche statunitensi, francesi, tedesche e svizzere.

Intanto le violenze continuano in Siria: almeno 13 persone sono morte oggi in un attentato suicida avvenuto a Qamishli, nel Nord del Paese vicino al confine con la Turchia. L’obiettivo dell’uomo che si è fatto saltare in aria, secondo gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, era una sede delle forze curde dell’Ypg che combattono lo Stato islamico. In particolare, l’attentatore ha colpito gli uffici dei funzionari di Asayish, un’agenzia di sicurezza e di intelligence creata nel 2012 dall’amministrazione autonoma curda di Rovaja, nella Siria settentrionale. Il 25 per cento del personale di Asayish è composto da donne.