Cronaca

Codice della strada, anche 16enni in due su motorino. Disabilità: patente speciale

L'Italia si adegua al diritto comunitario ed elimina il divieto, per i minorenni, di trasportare un passeggero su cinquantini e 125. Necessaria l'omologazione per due. I portatori di handicap possono trainare rimorchi senza limiti di peso

Da oggi in Italia i sedicenni potranno andare in motorino in due. E’ una delle novità, dopo l’entrata in vigore della legge europea 2014, approvata in via definitiva dal Parlamento lo scorso 23 luglio, e pubblicata in gazzetta ufficiale il 3 agosto. Tra le misure sono contenute nuove disposizioni per il codice della strada, oltre alle modifiche sullo stoccaggio di Co2 e a possibili divieti sulla coltivazione degli Ogm, per le quali sono previste multe che vanno da 25mila a 50mila euro e la rimozione, a proprie spese. Il ministero dell’Agricoltura potrà infatti adottare misure che limitano o vietano, in tutto o in parte del territorio nazionale, la coltivazione di un Ogm.

Per quanto riguarda, invece, il codice della strada, la legge 115 del 29 luglio, titolata “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea“, recepisce le normative europee in materia, modificando gli articoli 115, 116, 118bis e 170 del codice. Tra le novità, appunto, la possibilità di andare in due sul motorino anche se il conducente ha 16 anni, che permette all’Italia di adeguarsi al diritto comunitario. E’ stato eliminato il divieto per i sedicenni che conducono veicoli appartenenti alle categorie Am, A1 e B1, cioè motorini e macchinette. Il divieto di circolazione, spiega Asaps, l’Associazione amici sostenitori polizia stradale, “resterà infatti in vigore solo per i quattordicenni in motorino e in caso di ciclomotori non idonei al trasporto di due persone. Tale circostanza è stata, peraltro, confermata da una circolare ministeriale di alcuni giorni fa”.

Ma quella sui motorini non è l’unica novità importante. E’ stata introdotta la patente speciale per disabilità che permetterà ai portatori di handicap di trainare rimorchi senza limiti di peso, che attualmente arriva a 750 chili. Ciò che rimane è invece “l’obbligo di conseguire il corrispondente titolo abilitativo per il traino del rimorchio non leggero – aggiunge Asaps – tranne nel caso di titolare di patente categoria B che guida un complesso veicolare la cui massa complessiva non superi 3.500 kg“.

Con la legge 115 del 29 luglio aumentano da 25 a 30 i gradi del campo visivo verticale necessari per conseguire la patente. E sono state stabilite nuove disposizioni anche per gli esaminatori per il conseguimento della licenza B che, dopo aver concluso uno specifico percorso formativo, secondo Asaps “dovranno essere titolari di una patente corrispondente da almeno tre anni mentre, per tutte le altre patenti”.