Giustizia & Impunità

Fisco, Greggio vuole patteggiare, giudice rinvia: verifica su pagamento transazione

Per il conduttore di "Striscia" la vicenda giudiziaria non si chiude ancora: il tribunale vuole analizzare quale percentuale del debito tributario sia stata coperta dalle rate dopo l'accordo con il fisco per una transazione da 20 milioni

Per Ezio Greggio non è ancora arrivato il momento di chiudere la vicenda giudiziaria che lo coinvolge per reati fiscali. Il patteggiamento rimane l’ipotesi più probabile, ma il procedimento in corso al tribunale di Monza è stato aggiornato a ottobre. Il giudice vuole infatti verificare sulla base di calcoli precisi quale percentuale del debito tributario sia stata coperta dalle rate versate sinora in seguito all’accordo di un anno fa con il fisco. Una transazione da 20 milioni di euro che oltre alle imposte non pagate ha tenuto conto delle sanzioni e degli interessi effetto dell’accertamento. E che ha consentito al volto storico di Striscia la notizia di chiudere il contenzioso con l’Agenzia delle entrate. Ma non gli aspetti penali.

Al centro delle verifiche fiscali, come svelato dal Fatto Quotidiano, c’erano gli oltre 23 milioni sborsati da Mediaset per avere il comico a condurre dal 2009 al 2013 il tg satirico e altre trasmissioni. Compensi su cui Greggio aveva pagato meno tasse del dovuto in virtù della residenza dichiarata a Monaco, nonostante una villa a Lesmo e le assidue frequentazioni degli studi di Cologno Monzese, e in virtù della cessione dei suoi diritti di immagine a una società irlandese, la Wolf Pictures. Le indagini della Guardia di finanza avevano poi aggiunto altri particolari, come l’acquisto di un elicottero da 3,5 milioni di euro sul quale, grazie a vari escamotage, non era stata versata l’Iva.

L’accordo siglato con l’Agenzia delle entrate, a cui ha partecipato anche la società irlandese, rimane uno dei più onerosi di sempre per un singolo contribuente. Ma questo non ha garantito a Greggio il riparo dalle polemiche. Lo dimostra un recente botta e risposta tra Striscia la Notizia e il conduttore di Affari Tuoi, Flavio Insinna, con tanto di pubblicazione da parte del blog davidemaggio.it di un video sulla fallita consegna del Tapiro d’Oro a Insinna stesso. Immagini ‘censurate’ dal tg di Antonio Ricci. Il motivo? A un Valerio Staffelli meno combattivo del solito, il conduttore della Rai replicava con frasi del tipo: “Consegnatelo prima a Greggio, attapirato dalle indagini della Guardia di finanza”. Indagini in seguito alle quali lo showman è ancora coinvolto in un procedimento per dichiarazione infedele e sottrazione fraudolenta di beni al pagamento di imposte. Lo scorso giugno l’aggiornamento a una successiva udienza si è reso necessario per consentire ai legali di Greggio di depositare le ricevute dei versamenti sinora effettuati all’Agenzia delle entrate. Ora un nuovo rinvio. Per verificare che quanto già pagato sia sufficiente perché il giudice dia l’ok al patteggiamento. E alla pena per Greggio concordata da procura e avvocati difensori.

@gigi_gno

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LA NOTA DELL’UFFICIO STAMPA DI EZIO GREGGIO
In merito al rinvio tecnico disposto oggi dal Gip del Tribunale di Monza, attraverso il suo ufficio stampa Ezio Greggio ricorda che tre sentenze di Tribunali italiani hanno già confermato la sua regolare residenza a Monte Carlo dal 1993.  Greggio ribadisce infine di aver sempre regolarmente dichiarato e pagato al fisco italiano tutto il dovuto fino all’ultimo centesimo per le attività professionali svolte in Italia. A Monaco è stato eletto Presidente del Comites (Comitato degli italiani all’Estero), organismo ufficiale riconosciuto dal Presidente della Repubblica e dal Ministero degli Esteri, nonché dal Governo di Monaco.

Resta il fatto che la vicenda di Ezio Greggio è stata al centro di un accordo col Fisco che prevede il versamento all’Agenzia delle entrate di 20 milioni di euro per chiudere il contenzioso. Mentre sul piano penale Greggio è coinvolto in un procedimento per dichiarazione infedele e sottrazione fraudolenta di beni al pagamento di imposte, accuse per le quali ha chiesto di patteggiare una pena (lf)